Svizzera

Il Nazionale a marcia indietro su Via Sicura

I deputati stanno con gli automobilisti: ammorbidite le norme anti-pirata della strada, niente pena detentiva minima né etilometro bocca-motore

27 febbraio 2018
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Come prevedibile, 112 voti contro 73 e 7 astenuti. Questi i numero che certificano come il Parlamento intenda allentare la legislazione di Via Sicura. Il Consiglio nazionale ha adottato oggi una mozione della Commissione dei trasporti degli Stati con la quale si vuole concedere ai giudici più margine discrezionale in casi che riguardano i pirati della strada. Il testo propone inoltre di rinunciare all'attuazione di una misura la cui entrata in vigore sarebbe programmata nel 2019: l'etilometro blocca-motore per le persone già sanzionate per guida in stato di ebbrezza, oltre agli apparecchi per la registrazione dei dati (scatole nere) per i conducenti cui è stata ritirata la patente per eccesso di velocità.

Cinque anni dopo la sua introduzione il bilancio del programma per migliorare la sicurezza stradale e di ridurre il numero delle vittime è positivo, ma sono necessari correttivi per quanto riguarda i pirati della strada, è stato detto da più parti. «Sono soprattutto i conducenti 'normali', con un casellario giudiziale vergine e che hanno fatto un errore sulla strada, ad avere conseguenze negative per la loro esistenza», ha sottolineato Fabio Regazzi (Ppd) a nome della commissione. Per questo motivo occorre concedere maggiore discrezionalità ai giudici nel determinare la gravità delle infrazioni, in particolare nei casi di negligenza.

La mozione prevede inoltre di stralciare la pena detentiva minima di un anno e di ridurre la durata minima di due anni della revoca della patente. I giudici dovrebbero così ritrovare la facoltà di valutare secondo il loro apprezzamento le circostanze concrete, le infrazioni e la proporzionalità della pena. La mozione chiede anche che gli assicuratori non siano obbligati a fare ricorso contro un conducente nei casi di reato per guida in stato di ebbrezza o di pirateria stradale, ripristinando la situazione ante Via Sicura.

Queste proposte hanno fatto discutere. Una minoranza di parlamentari – composta da sinistra, Verdi liberali e PBD – ha tentato invano di opporsi a queste misure. A loro avviso, questi strumenti sono ritenuti utili all'estero e permettono di evitare incidenti. Una seconda minoranza, esclusivamente di sinistra, avrebbe voluto respingere la mozione in toto. Secondo Regula Rytz (Verdi/Berna), occorre ad ogni costo impedire incidenti drammatici. A suo parere, è prematuro togliere o attenuare misure che hanno dato prova di efficacia.

Il Consiglio federale sosteneva la mozione e ha già proposto cambiamenti simili nel suo rapporto di valutazione di Via Sicura, in risposta a un postulato.

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