Svizzera

Ats, sospeso lo sciopero per favorire le trattative

I dipendenti dell'Agenzia telegrafica svizzera interrompono l'agitazione per sedersi al tavolo delle trattative

Keystone
2 febbraio 2018
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L'assemblea dell'Agenzia telegrafica svizzera ha deciso oggi di sospendere lo sciopero contro i tagli decisi dal Cda in corso da martedì mattina. L'interruzione dell'agitazione era stata posta come condizione dal Cda per sedersi al tavolo delle trattative. "Lo sciopero – ha scritto la commissione di redazione su Twitter – è riuscito a portare il Cda al negoziato. Il proseguimento del combattimento dipenderà dai risultati che si otterranno".

La situazione aveva iniziato a smuoversi ieri, quando una delegazione della commissione di redazione aveva incontrato una delegazione del Consiglio d'amministrazione composta dal presidente Hans Heinrich Coninx, dal vice presidente Hanspeter Lebrument, da Matthias Hagemann e dal Ceo Markus Schwab. Una riunione definita "rispettosa e costruttiva" durante la quale il Cda si è detto disposto a negoziare nelle prossime settimane con la redazione e i sindacati su diversi punti. 

I dipendenti sono comunque pronti a riprendere lo sciopero qualora non vi fossero segnali positivi, ci fanno sapere da Berna al termine dell'assemblea a porte chiuse. La redazione contesta in particolare l'ampiezza e la rapidità dei tagli annunciati dall'azienda (con circa 36 posti a tempo pieno a rischio su 150 persone). In totale più di 80 persone sono toccate da qualche misura di risparmio. Azienda che, dal canto suo, per il 2018 prospetta una perdita di 3,1 milioni di franchi che andranno ad aggiungersi alla perdita di 1 milione fatta registrare nel 2017. Perdite che la direzione reputa essere strutturali, cosa che renderebbe la ristrutturazione inevitabile.

L'inizio dei negoziati non smorza comunque le preoccupazioni rivolte soprattutto ai licenziamenti, ma anche alla non conoscenza da parte della redazione del progetto editoriale per il futuro dell'Ats.

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