Svizzera

Positivo il bilancio della sicurezza al Wef

Per l'autorità grigionese tutte le misure adottate hanno avuto effetto. Un neo? La neve che ha perturbato il traffico

Keystone
26 gennaio 2018
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Le autorità grigionesi stilano un bilancio positivo della 48esima edizione del Forum economico mondiale (WEF) di Davos (GR), conclusasi oggi. Nessun incidente di rilievo è da segnalare e la manifestazione si è svolta pacificamente. Unico neo: il traffico perturbato dalla grande quantità di neve.

L’arrivo del presidente statunitense Donald Trump e la situazione globale in materia di sicurezza hanno rappresentato una sfida supplementare per le forze dell’ordine, indica il governo grigionese in una nota diffusa in serata.

Tutte le misure adottate hanno avuto effetto, aggiungono le autorità di Coira, e anche la collaborazione con i servizi segreti statunitensi si è svolta senza problemi. L’aumento del numero dei controlli e la maggiore presenza di polizia sono stati accolti complessivamente bene dai partecipanti al WEF e dalla popolazione, rileva l’esecutivo.

Secondo il governo di Coira, l’evento rafforza la reputazione della Svizzera come luogo sicuro e pacifico di dialogo e scambio di opinioni. Ricorda inoltre che il WEF può essere organizzato solo con il sostegno di molti sponsor e dei cittadini.

La delegazione del governo grigionese per la manifestazione ringrazia in particolare tutti i cantoni, le città coinvolte e le Guardie di confine, così come il Principato del Liechtenstein per la grande disponibilità a partecipare al dispositivo di sicurezza.

Unico aspetto negativo: le abbondanti nevicate che hanno interessato la regione, perturbando fortemente il traffico stradale all’inizio dell’evento. La situazione è comunque migliorata con in passare del tempo, hanno constatato i giornalisti dell’ats presenti a Davos.

WEF ha raggiunto i suoi limiti

In una conferenza stampa tenutasi al termine della manifestazione, il sindaco di Davos, Tarzisius Caviezel, ha da parte sua affermato che il WEF "ha raggiunto i suoi limiti". A suo avviso l’evento non può continuare a crescere ma deve diventare "tendenzialmente più piccolo".

Caviezel ha criticato le organizzazioni e le aziende "parassite", che non hanno niente a che vedere con il Forum, ma prendono in affitto molti spazi in città.

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