Nel corso di un’operazione in 26 Paesi europei contro il riciclaggio di denaro proveniente da organizzazioni criminali condotta tra il 20 e il 24 novembre, in Svizzera sono stati identificati 32 cosiddetti "money mules", muli del denaro nella lingua di Dante: due sono stati arrestati. In tutta Europa i "muli" scoperti sono stati 766; ai polsi di 159 di loro sono scattate le manette.
I muli del denaro sono intermediari reclutati su internet che riciclano capitali per conto di organizzazioni criminali. I soldi sporchi provengono in particolare dai traffici di droga ed esseri umani nonché da truffe commesse sul web. Nella Confederazione l’operazione è stata coordinata dal centro di competenza contro la cibercriminalità della polizia cantonale zurighese. Vi hanno aderito anche le polizie della città di Zurigo e del Canton Argovia e il ministero pubblico zurighese, in collaborazione con l’Ufficio federale di polizia (fedpol).
L’esito dell’azione in Svizzera è stato comunicato oggi. Complessivamente gli inquirenti hanno avviato 28 procedure penali ed emesso quattro decreti d’accusa. È la terza volta che in Europa viene realizzata un’azione coordinata contro i muli del denaro (Ats).