Svizzera

In Canada e Kenya due incontri sull'ambiente, la Svizzera presente

(©Ti-Press / Gabriele Putzu)
1 novembre 2017
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La Svizzera nelle prossime settimane presenzierà a due incontri di livello internazionale per la protezione dell’ambiente. Il Consiglio federale ha approvato oggi i mandati negoziali per le delegazioni elvetiche. Dal 20 al 24 novembre si terrà a Montréal (Canada) l’undicesima Conferenza delle Parti della Convenzione di Vienna per la protezione dello strato d’ozono. Dal 4 al 6 dicembre, a Nairobi (Kenya), ci sarà invece la terza Assemblea ONU per l’ambiente. Nell’incontro previsto nella città del Québec la Confederazione si impegnerà a favore dell’attuazione del protocollo per la riduzione degli idrocarburi parzialmente alogenati, decisa un anno fa, si legge in un comunicato governativo. Il Protocollo di Montréal sulle sostanze che impoveriscono lo strato di ozono è stato concluso 30 anni fa. Assieme alla Convenzione di Vienna sulla protezione dello strato d’ozono, ha consentito negli ultimi 20 anni di ridurre notevolmente in tutto il mondo le emissioni di sostanze che lo impoveriscono. Le sostanze in questione erano usate soprattutto come prodotti refrigeranti in frigoriferi e come propellenti nelle bombolette spray. Secondo modelli di calcolo lo strato di ozono dovrebbe tornare ad assumere il suo stato originale attorno al 2060.

Le sostanze sostitutive ampiamente utilizzate (gli idrofluorocarburi parzialmente alogenati, HFC) non danneggiano lo strato di ozono, ma costituiscono un potente gas serra. Per questo motivo è stato deciso di ampliare il Protocollo di Montréal e di regolamentare anche gli HFC: i Paesi industrializzati devono ridurre gradualmente entro il 2036 il loro consumo fino al 15% del livello attuale. In Kenya la conferenza dell’ONU sarà invece dedicata al tema della lotta globale contro l’inquinamento, sia esso atmosferico, delle acque o dovuto ai rifiuti. L’assemblea sarà all’insegna del motto "Verso un pianeta senza inquinamento", viene spiegato nella nota dell’esecutivo. La Svizzera ritiene in particolare che debbano essere create le basi scientifiche al fine di lottare contro l’inquinamento marino causato da plastiche e microplastiche. La delegazione elvetica si impegnerà affinché i programmi delle Nazioni unite vengano rafforzati nella loro funzione di pilastri della governance ambientale internazionale. La Confederazione parteciperà come in passato con un contributo di 4,4 milioni di franchi all’anno per il periodo 2018-2019.

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