Svizzera

Dieselgate, consumatori vs Volkswagen: già in 1.600 contro il colosso tedesco

Aria pesante in Germania
13 settembre 2017
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Il sostegno alla causa della Fondazione svizzero tedesca dei consumatori (SKS) contro il gruppo Volkswagen e l’importatore AMAG supera le attese. In meno di una settimana 1’600 proprietari di veicoli lesi nell’ambito del Dieselgate hanno deciso di chiedere indennizzi. Fra questi vi sono anche un centinaio di piccole e medie imprese, comunica Alex von Hettlingen, portavoce della SKS. Per dare alla denuncia un peso sufficiente, l’associazione spera di ottenere il sostegno di almeno 2’000 persone entro metà novembre.

"Siamo sorpresi del successo e siamo convinti di riuscire a raggiungere per tempo la soglia dei 2’000 interessati", ha aggiunto il portavoce. Molti proprietari di veicoli VW, Skoda e Audi sono sollevati per il fatto che sia stata la SKS ad assumersi il rischio di un processo. Le richieste di indennizzo devono essere presentate entro la fine dell’anno poiché a partire da gennaio 2018 esiste il rischio di prescrizione. Lo scaldalo ha toccato circa 180’000 veicoli in Svizzera. Le auto interessate hanno perso valore e quindi i clienti lesi hanno pagato in media il 15% di troppo, vale a dire da 3’000 a 7’000 franchi di troppo, secondo l’associazione. La SKS ha sporto denuncia giovedì scorso a Zurigo contro il gruppo Volkswagen e l’importatore AMAG.

Lunedì la Federazione romanda dei consumatori (FRC) ha invece annunciato di partecipare a un’azione legale collettiva in Germania seguendo la via tracciata dall’Ufficio europeo delle unioni dei consumatori (BEUC). I clienti lesi possono iscriversi sulla piattaforma myRight tramite il sito internet frc.ch per partecipare alla "class action" che riunisce vittime di diversi Paesi europei, di cui oltre 40’000 solo in Germania. L’obiettivo è far condannare VW a versare un indennizzo ai clienti lesi, come ha dovuto fare negli Stati Uniti. L’organizzazione romanda spera di convincere oltre 1’000 clienti in Svizzera a partecipare alla causa. "I partner di myRight hanno registrato 600 iscrizioni in un solo giorno", ha detto all’ats Florence Bettschart, responsabile di diritto e politica della FRC. I proprietari di veicoli lesi possono scegliere a quale delle due cause partecipare, ma non possono aderire ad entrambe.

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