Svizzera

Baden, moschea albanese licenzia imam radicalizzato. Scoppia rissa

31 agosto 2017
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La moschea di una comunità albanese di Gebenstorf, nel distretto di Baden (Ag), ha licenziato il suo imam che si sarebbe radicalizzato. Domenica scorsa, durante il discorso d’addio di quest’ultimo, c’è stata una rissa nel luogo di culto musulmano.

«Abbiamo questo sospetto da circa sei mesi», ha detto oggi all’ats Murseli Ibraimov, vicepresidente della comunità islamico-albanese, confermando una notizia della Aargauer Zeitung. «Non abbiamo nulla da nascondere», ha aggiunto Ibraimov.

Secondo il responsabile della moschea, non esistono prove concrete, ma solo supposizioni. I dirigenti della moschea argoviese sono venuti a sapere che l’uomo durante l’estate ha fatto visita a diversi imam radicalizzati a Skopje (Macedonia). Perciò hanno deciso all’unanimità di licenziarlo con effetto immediato.

A quanto si è appreso, l’imam non ha accettato di buongrado la decisione. Domenica scorsa gli è stata data la possibilità di tenere un discorso d’addio nella moschea. Alcuni suoi sostenitori hanno protestato e si è venuti alle mani. La rissa ha provocato un intervento della polizia cantonale argoviese , che arrivata sul posto ha controllato 90 persone.  Due uomini hanno riportato ferite e si sono recati in ospedale per un controllo.

La moschea della comunità albanese si trova al piano terra di un immobile che ospita anche una pizzeria. A rendere pubblici gli avvenimenti di domenica scorsa è stato il municipio di Gebenstorf, che la scorsa primavera aveva cercato di impedire, con un ricorso respinto dal Tribunale amministrativo, il trasferimento della moschea, che in precedenza si trovava a Kirchdorf (Ag).

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