Svizzera

Bombardier sopprime 650 posti di lavoro in Svizzera

8 giugno 2017
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Il gruppo canadese Bombardier, attivo nel settore del trasporto su rotaia e aerospaziale, sopprimerà 650 posti di lavoro in Svizzera. La notizia, data dal sindacato Unia, è stata confermata dall’azienda. Secondo un portavoce di Bombardier tre quarti dei posti cancellati riguardano impieghi interinali esterni. In base a una nota diffusa dal gruppo la ristrutturazione avverrà gradualmente entro la fine del 2018 e saranno interessati tutti i siti elvetici. In Svizzera l’impresa è attiva solo nel comparto del trasporto su rotaia. I siti di Zurigo e Villeneuve (VD) saranno mantenuti quali stabilimenti di sviluppo e produzione, ma verranno sottoposti a un riorientamento. L’obiettivo è di snellire l’amministrazione e i settori non legati alla produzione. Inoltre Bombardier intende specializzare i propri siti per ridurre i costi ed accrescere la produttività.

In precedenza Unia aveva indicato che il taglio all’organico avviene dopo il completamento di una grande commessa per le Ffs e riguarda circa 150 impieghi fissi e 500 temporanei principalmente a Villeneuve, ma anche a Zurigo. Una procedura di consultazione prenderà il via domani. Il sindacato incontrerà il personale e i suoi rappresentanti in modo da cercare di tutelare un numero più elevato possibile di posti. Unia ricorda che il gruppo aveva già annunciato lo scorso anno la soppressione di una settantina di impieghi in Svizzera, paese in cui conta attualmente circa 1’300 dipendenti.

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