Tennis

Niente sorprese: in semifinale Alcaraz sfida Medvedev

Lo spagnolo elimina Rune, il russo ribalta la sfida contro Eubanks. Tra le donne, invece, le semifinali sono Jabeur-Sabalenka e Sabalenka-Svitolina

Calma, calma...
(Keystone)
12 luglio 2023
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Sarà tra Daniil Medvedev e Carlos Alcaraz la seconda semifinale del torneo di Wimbledon. Il russo ha recuperato uno svantaggio di 2 set a 1 contro la rivelazione del torneo, lo statunitense Christopher Eubanks, il numero 43 del ranking, sconfitto alla distanza per 6-4 1-6 4-6 7-6 (7/4) 6-1. Alla sua quinta partecipazione agli Internazionali d'Inghilterra, dove non era mai andato oltre i sedicesimi, il ventisettenne di Mosca ha conquistato la sua sesta semifinale Slam. Venerdì dall'altra parte della rete troverà il numero 1 al mondo, che si sbarazza in tre set – 7-6 (7/3) 6-4 6-4 – di Holger Rune. Per entrambi sarà la prima semifinale a Wimbledon. Il ventenne spagnolo di Murcia allunga così a dieci le vittorie di fila sull'erba, dopo aver ottenuto la vittoria al Queen's. Tra Alcaraz e Medvedev il bilancio è in perfetta parità, ma è a favore di Medvedev l'unico precedente sull'erba londinese (2021).

Intanto si è completato anche il quadro delle semifinali femminili. In poco meno di due ore, la tunisina Ons Jabeur vendica la sconfitta subita nella finale dello scorso anno, sconfiggendo in tre set Elena Rybakina: giovedì se la vedrà contro Aryna Sabalenka, che a sua volta ha superato senza Madison Keys.«Sono molto felice, anche perché ho saputo controllare le mie emozioni – le parole della tunisina –. Ho fatto di tutto, ho urlato, mi sono arrabbiata, poi mi sono calmata e concentrata. Spero di riuscirci anche nel prossimo incontro». Dove, di fronte ritroverà Aryna Sabalenka, la numero due al mondo, che si è guadagnata la sua seconda semifinale all'All England Club dopo quella del 2021, la terza di fila in un torneo Slam, impreziosita dal trionfo di Melbourne (impresa riuscita l'ultima volta a Serena Williams nel 2016). Diversamente dalla connazionale Viktoria Azarenka, fischiata nel match perso contro l'ucraina Elina Svitolina, Sabalenka non si è lamentata per il tifo sbilanciato a favore della rivale. «Me lo aspettavo, ma comunque l'atmosfera sul Centrale è stata fantastica», ha tagliato corto la bielorussa, che in caso di approdo in finale diventerà la nuova n.1 al mondo, detronizzando Iga Swiatek. E la polacca, pur eliminata, è finita nel mirino dei media russi, che le rivolgono la delirante accusa di aver perso da Svitolina grazie a «uno smaccato accordo a tavolino», una combine fra la Polonia, il Regno Unito e l'Ucraina «per risollevare il morale degli ucraini vista l'inconcludente controffensiva al fronte».

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