Djokovic fatica, ma alla fine approda ai quarti di finale

Novak Djokovic non è che a tre vittorie dalla conquista del Grande Slam. Ma negli ottavi di finale degli Us Open ha sofferto più del previsto contro il giovane (20 anni) statunitense Jenson Brooksby (Atp 99). Il numero uno mondiale si è imposto in quattro set, 1-6, 6-3, 6-2, 6-2, dopo essere stato in difficoltà per un set e mezzo. Il serbo ha accumulato gli errori diretti (41 in totale) e si è fatto mettere sotto nel primo set. Ha però saputo reagire in una seconda frazione che ha conosciuto picchi di intensità fuori dal comune. Durante 20’ i due si sono persi letteralmente a racchettate, con punti talmente belli da strappare l'esultanza dell'Arthur Ashe. Addirittura, Brooksby è riuscito a recuperare un break di svantaggio, riportandosi sul 3-2, ma a quel punto il numero uno mondiale ha saputo ritrovare la concentrazione giusta. Dopo una pausa nello spogliatoio e una pastiglia somministratagli dal medico, Djokovic ha saputo alzare il livello del suo gioco e chiudere la partita in poco meno di tre ore. Nei prossimi giorni Nole dovrà senza dubbio iniziare subito a spron battuto: sia con l'italiano Berrettini nei quarti, sia – come sembra probabile – con il tedesco Zverev in semifinale (imbattutto da 15 partite).

Intanto, il russo Medvedev ha superato l'olandese Botic (Atp 117) ed è diventato il primo semifinalista. Anche lui, però, ha lasciato per strada un set (6-3, 6-0, 4-6, 7-5).