Hockey

Il Lugano perde partita e playoff diretti

I bianconeri escono sconfitti dalla trasferta nel Seeland e vedono allontanarsi definitivamente il sesto posto in chiusura di regular season

Serata difficile alla Tissot Arena per Gianinazzi e i suoi
(Keystone)

Nella penultima partita di regular season, il Lugano si gioca punti pesanti per l’accesso diretto ai playoff in quel di Bienne. Fazzini può fare il suo rientro dopo il duro colpo ricevuto a Kloten e riprende il suo posto con Arcobello e Quenneville. Di conseguenza Carr viene riportato in prima linea, mentre Patry finisce in soprannumero: tredicesimo attaccante è Aleksi Peltonen.

Le due squadre scendono sul ghiaccio sin da subito con grande intensità e si ingaggia subito un gran botta e risposta. Dapprima Rajala non vede e non serve il compagno accorrente dall’altra parte, mentre sulla ripartenza Joly fa tutto bene ma trova la maschera di Säteri. Sul nuovo ribaltamento di fronte il Bienne passa: Koskinen si fa sfuggire il disco su un primo tiro di Burren e Bärschi è il più lesto a insaccare. Al 10’ il Lugano va vicino al pareggio, ma Marco Müller, ben servito da Zanetti, non riesce a colpire il disco a porta praticamente libera. Dopo un primo powerplay non sfruttato, ecco che a 4’25’’ dalla sirena Hausheer sbaglia l’intervento sulla linea blu, facendo partire Künzle e costringendo Wolf al fallo da rigore: lo stesso attaccante biennese si incarica dell’esercizio e fa 2-0. Passano 16’’ e il Lugano, con una ripartenza fulminea accorcia le distanze grazie al gran tiro di Joly. È un primo tempo pazzo, tanto che immediatamente dopo Hofer riesce a ripartire da solo, ma viene fermato da Koskinen.

Il periodo centrale si apre in maniera meno caotica del precedente e il Lugano, pur senza creare chissà quali azioni, gestisce la maggior parte dei dischi. Al 26’ l’occasione migliore: Joly a sinistra di Säteri vede Thürkauf tutto solo alla destra e lo serve, ma il topscorer non riesce a impattare il disco. Il Bienne si vede solo poco prima della boa di metà partita, quando Rajala va a scheggiare il palo esterno alla destra di Koskinen. Eppure al successivo tiro, i Seeländer allungano sul 3-1. Ingolosito da una possibile riparteza, i luganesi non vanno al cambio; ne nasce un’azione confusa dove Forster fa partire un tiro dalla media distanza che sorprende Koskinen in mezzo ai gambali. I bianconeri subiscono il colpo e necessitano di qualche cambio per riproporre un po’ di possesso. Un nuovo powerplay per il Lugano, invero giocato meglio del precedente, non porta a nulla. A fil di sirena ancora un brivido con la ripartenza orchestrata da Joly e Carr si chiude in mischia ma senza rete.

Il terzo tempo si apre con una penalità a Cormier per bastone alto. E al Bienne bastano 2’’ per portarsi sul 4-1, grazie al tiro di Heponiemi immediatamente dopo l’ingaggio vinto da Sallinen. Qualche secondo dopo lo stesso Sallinen colpisce pure un palo. Nuovo powerplay biennese e nuova rete: al 48’29’’ Sallinen fa 5-1, dopo essere stato abile a sfruttare lo schermo di Künzle davanti a Koskinen. Al 54’ la dura carica di Quenneville su Bachofner viene punita con 2’ e così si passa per un periodo in 4 contro 4, senza che nulla succeda. Le due squadre non hanno più nulla da chiedere a un match già deciso e così il nervosismo affiora, come al 56’, quando Mirco Müller cade nelle provocazioni di Sallinen. Nella successiva doppia superiorità numerica il Bienne trova pure il sesto gol con il casco giallo Rajala. La sconfitta di stasera, grazie alle contemporanee vittorie di Berna e Davos, decreta matematicamente che il Lugano dovrà passare dai play-in per accedere ai quarti di finale dei playoff.

Bienne - Lugano (2-1 1-0 3-0) 6-1
Reti: 3’29’’ Bärtschi (Burren, Hofer) 1-0. 15’35’’ Künzle (rigore) 2-0. 15’51’’ Joly (Thürkauf, Carr) 2-1. 29’58’’ Forster (Heponiemi) 3-1. 41’52’’ Heponiemi (Künzle, Sallinen/esp. Cormier) 4-1. 48’29’’ Sallinen (Rajala, Kessler/esp. Fazzini) 5-1. 57’35’’ Rajala (Heponiemi, Brunner/esp. Quenneville e Mirco Müller) 6-1.
Bienne: Säteri; Christen, Lööv; Yakovenko, Grossmann; Burren, Forster; Stampfli; Hofer, Haas, Bärtschi; Brunner, Cunti, Bachofner; Künzle, Heponiemi, Tanner; Kessler, Sallinen, Rajala; Schläpfer.
Lugano: Koskinen; Andersson, Mirco Müller; Jesper Peltonen, Alatalo; Hausheer, Wolf; Villa; Joly, Thürkauf, Carr; Fazzini, Arcobello, Quenneville; Zanetti, Ruotsalainen, Marco Müller; Cormier, Verboon, Canonica; Aleksi Peltonen.
Arbitri: Piechaczek (Ger), Hürlimann; Altmann, Burgy.
Note: 6'408 spettatori (tutto esaurito). Penalità: 3 x 2’ contro il Bienne; 5 x 2’ contro il Lugano. Tiri: 28-33 (12-11, 5-9, 11-13). Bienne privo di Delémont, Hischier, Rathgeb (infortunati), Olofsson (in soprannumero), Reinhard, Christe e Reichle (con lo Chaux-de-Fonds). Lugano senza Morini, Guerra, Schlegel, Granlund, Walker (infortunati), Tennyson, LaLeggia, Kempe, Gerber, Cjunskis, Snellman e Patry (in soprannumero). Al 42’03’’ palo di Sallinen. Premiati a fine partita quali migliori giocatori dell’incontro Beat Forster e Michael Joly.

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