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‘Dovremo concedere poche occasioni da tiro al Lugano’

Per il derby l’Ambrì recupera Pezzullo. ‘Martedì non ero al 100%, ma allenarmi mi ha fatto bene. Non sono il più giovane, ma non mi sento un adulto’

Inizio di stagione incoraggiante per il ventiduenne
(Ti-Press/Crinari)
2 novembre 2023
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Tutti i giocatori presenti all’allenamento – anche se Kostner e Lilja si sono allenati in grigio con Grassi e Brüschweiler e un loro impiego appare dunque difficile –, reduce da tre vittorie consecutive e con sole undici reti subite (di cui cinque nel periodo centrale a Friborgo) nelle ultime cinque partite. Queste le premesse più confortanti per l’Ambrì Piotta alla vigilia del secondo derby stagionale. «A parte qualche partita che ci è un po’ sfuggita di mano stiamo prendendo pochi gol – concorda Rocco Pezzullo –, siamo abbastanza soddisfatti, ma il lavoro da fare non finisce mai e possiamo ancora migliorare. Specialmente sulle situazioni in uscita di zona e nella ricerca della semplicità. Se continueremo così otterremo buoni risultati».

L’altra faccia della medaglia è rappresentata dai precedenti, nella prima ‘stracantonale’ avete sofferto per lunghi tratti e dei cinque confronti alla Gottardo Arena ne avete vinto uno soltanto: un’ulteriore sconfitta permetterebbe al Lugano di portarsi avanti anche nel computo dei derby disputati in Leventina… «Sicuramente dobbiamo giocare molto più solidamente rispetto all’ultima volta, concedendo loro meno occasioni da tiro. Arriviamo a questa partita con la voglia di vincere, per il nostro morale e per quello dei nostri tifosi, che aspettano una vittoria nel derby da tanto tempo, ci teniamo a farli felici, per cui ci metteremo sicuramente tanta rabbia. Non penso però che ci sia una ragione per cui perdiamo tanti derby in casa, potrebbe essere una questione di sfortuna».

‘La pausa ci fa bene’

Il Lugano domani sera, il Davos sabato, poi la pausa nazionale. Visto il vostro stato di forma attuale avreste preferito continuare a giocare? «Un po’ di pausa ci fa bene, potremo tirare le somme dell’inizio di stagione. Abbiamo ancora due partite, poi tre giorni di allenamento e quattro di riposo, che ci permetteranno di ricaricare le batterie e presentarci al meglio alla ripresa e confermare quanto fatto nelle ultime uscite. Nella trasferta a Davos cercheremo di concludere con un’altra vittoria questo spezzone di campionato».

Prima di mancare la trasferta a Losanna hai vissuto un inizio di stagione molto positivo, non solo nei numeri (3 punti in 17 partite, +5 di bilancio e 15’ di ghiaccio in media), ma pure nella solidità e personalità dimostrate: «Martedì non ero al 100%, quindi sono rimasto a casa, perché affrontare una trasferta importante come quella di Losanna senza essere al meglio è inutile, ho preferito recuperare energie e salute. Allenarmi oggi mi ha fatto bene. Mi è sempre piaciuto avere responsabilità, ovviamente aiuta la fiducia accumulata in questo inizio di stagione e che ricevo dagli allenatori. Ora devo trovare continuità».

Le conseguenze sono la presenza in boxplay e all’overtime e la prima rete in National League, arrivata a Ginevra, dove avevi ottenuto i primi due assist nella vittoria per 10-4 del 2 ottobre 2021… «Non saprei dire cosa succede quando sono a Ginevra, a questo punto forse dovremmo giocarci più spesso. Il gol è frutto del lavoro di diversi anni, pure durante la scorsa, dura, stagione. È sempre una bella sensazione venire impiegati in situazioni speciali, fa bene al morale, ma la chiave è la costanza nel lavoro difensivo».

Ricordi positivi

Bisogna comunque riconoscere che già l’anno scorso, prima di infortunarti, avevi lanciato dei buoni segnali, in particolare nel primo derby casalingo (era il 27 settembre)… «Quella partita me la ricordo bene, ero molto felice di aver offerto una buona prestazione, soprattutto in un incrocio che sento molto, fin dalle giovanili».

Dopo aver giocato finora con Virtanen, sei stato provato con Terraneo. Insomma ora sei tu l’adulto che deve mostrare la via… «Su Simone non posso dire niente, è un ottimo giocatore, entrambi abbiamo comunque poca esperienza. Giocando con Jesse mi sono sempre sentito sicuro, perché parla molto e ti dà responsabilità. Effettivamente sto andando per i ventitré, non ho più diciott’anni come Terraneo o De Luca, ma non me la sento ancora di definirmi adulto».

Per quanto riguarda il lineup le altre coppie difensive provate in allenamento sono: Heed con Zaccheo Dotti, Virtanen con Fohrler e Isacco Dotti con Wütrich. Le linee d’attacco sono invece Zwerger-Spacek-Formenton, Bürgler-Heim-Kneubuehler, Pestoni-Dauphin-De Luca ed Eggenberger-Landry-Douay.

René Matte

‘Le sconfitte devono essere uno stimolo’

Anche l’assistente allenatore dei leventinesi René Matte guarda con fiducia al fine settimana, grazie ai recenti tre successi: «Trovo che a Zugo abbiamo giocato come dovremmo sempre fare fuori casa, difendendo bene e creando parecchio in attacco. Dopo Friborgo non abbiamo cambiato nulla a livello tattico, abbiamo solo preso coscienza del fatto che non ci abbiamo messo abbastanza fisico e abbiamo perso troppe battaglie individuali. Se giochiamo bene in retrovia, avremo anche più opportunità offensive».

Per quanto riguarda i derby siete invece chiamati a un’inversione di rotta… «Sappiamo che non siamo stati all’altezza negli ultimi scontri diretti, ma l’aspetto importante sarà prendere un tempo alla volta e iniziare con il piede giusto. Le sconfitte accumulate devono essere uno stimolo in più».

Il ghiaccio della Gottardo Arena era molto affollato, oltre alla rosa al completo era presente anche il coach dell’U17 del Davos Jakub Volek, in visita al club biancoblù per uno stage: «Siamo al completo, dovremo quindi prendere delle decisioni, guardando quali giocatori ci possono aiutare di più in quale posizione e anche in base all’avversario. Ma l’hockey va veloce, già un mese fa erano tutti arruolabili e poi ci siamo ritrovati a giocare con sei difensori, quindi ne approfittiamo ora che possiamo. Quanto a Volek, sta conseguendo la licenza pro e deve dunque trascorrere una settimana con una squadra professionistica. E non penso proprio che fornirà al Davos delle informazioni sulla partita di sabato, abbiamo fiducia nella sua professionalità».

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