HOCKEY

Spirito di sacrificio e qualità: vince il Lugano

I ticinesi hanno stoppato un ottimo Ajoie

In sintesi:
  • Secondo successo consecutivo dopo quello di Friborgo
  • LaLeggia, Fazzini, Peltonen e Cormier rimediano allo svantaggio iniziale

Ai tre punti messi in saccoccia lo scorso sabato a Friborgo, il Lugano ne ha aggiunti quest’oggi - martedì - altri tre, grazie al successo casalingo sull’Ajoie (4-2).

Inizialmente sono stati i bianconeri a gestire il ritmo della gara, sfiorando subito il gol con un palo colpito da Thürkauf. Con l’andare dei minuti – e aiutato da un 2’+2’ inflitto a Zanetti – l’Ajoie ha però alzato i giri del motore, impegnando pericolosamente Koskinen (al ritorno fra i pali) in un paio d’occasioni.

L’inerzia ha continuato a viaggiare in favore dei giurassiani anche nei primi istanti del periodo centrale. A 17” dalla ripresa, infatti, l’Ajoie si è portato avanti nel punteggio. Tutto troppo facile per Devos, che ha recuperato il disco a centropista e si è lanciato in rettilineo verso il fondo, prima di premiare l’inserimento sul fronte opposto di Kohler, autore del momentaneo 0-1. Doccia fredda per la banda di Luca Gianinazzi, a cui tuttavia è bastato un powerplay – letale, come già era stato a Friborgo - per invertire la tendenza. In superiorità numerica i bianconeri hanno ristabilito la parità grazie a un tiro al volo di LaLeggia, al suo primo centro assoluto, che ha insaccato all’incrocio dei pali (26’18”). Ispirato, il difensore canadese ha poi lanciato a rete Granlund con un passaggio illuminante, ma il finlandese ha sparato alto. Poco male per il Lugano, perché il vantaggio è comunque arrivato ancor prima della seconda sirena. Più precisamente al 40’, quando Andersson ha spezzato il bastone tentando una conclusione dalla distanza e il disco è carambolato proprio dove c’erano solo due maglie bianconere; quella di Granlund, il cui tiro è sbattuto su Ciaccio, e quella di Fazzini, che invece ha gonfiato la rete.

La compagine guidata da Christian Wohlwend è stata comunque dura a morire. Nel primo quarto d’ora scarso dell’ultima frazione ha ancora

dato parecchio filo da torcere alla retroguardia sottocenerina – e a Koskinen, premiato come migliore in campo – finché il primo punto stagionale di Peltonen, pescato totalmente libero da Thürkauf, ha tirato il freno dei giurassiani (53’28”). I giochi sono poi stati chiusi da un altro nome nuovo fra i marcatori, quello di Cole Cormier, che ha scagliato in rete un disco vagante vicino allo slot avversario (56’57”). Solo ad abbellire il risultato per la squadra ospite è servita la rete finale di Audette (58’33”), arrivata sul ribaltamento di fronte dopo un palo colpito da Arcobello. Primo trionfo stagionale davanti ai suoi tifosi, dunque, per il Lugano.

Prima di tornare alla Cornèr Arena, domenica sera, per ospitare i Lions, i bianconeri saranno impegnati sabato a Losanna.

Lugano - Ajoie (0-0; 2-1; 2-1) 4-2

Reti: 20’17” Kohler (Devos) 0-1; 26’18” LaLeggia (Granlund) 1-1; 39’05” Fazzini (Granlund, Andersson) 2-1; 53’28” Peltonen (Thürkauf) 3-1; 56’57” Cormier 4-1; 58’33” Audette (Asselin).

Lugano: Koskinen; Müller, LaLeggia; Alatalo, Peltonen; Guerra, Andersson; Hausheer; Carr, Thürkauf, Zanetti; Morini, Arcobello, Walker; Granlund, Ruotsalainen, Verboon; Canonica, Müller, Fazzini; Cormier.

Arbitri: Mollard, Piechaczek; Cattaneo, Kehrli.

Note: 4'173 spettatori. Penalità: Lugano 5x2‘; Ajoie 3x2’.

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