Hockey

Il primo derby 'vero' deciso da Arcobello, Bürgler e Boedker

Il Lugano passa alla Valascia. Altra sconfitta 'a zero' per l'Ambrì Piotta, ancora alla ricerca del suo primo gol stagionale: finisce 0-3

Il numero 234 della storia (TI-Press)
2 ottobre 2020
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I primi venti minuti del derby numero 234 della storia (il 206 nel massimo campionato) filano via abbastanza veloci, per chiudersi in perfetta parità, per reti (nessuna su entrambi i fronti) e per penalità (una a testa). E nell'esercizio con l'uomo in più a mostrare le cose migliori sono i padroni di casa, che si creano una delle occasioni più importanti (con Zwerger al 14'07", tiro parato senza particolari problemi da Schlegel) di un primo tempo comunque avaro di grosse emozioni. Sull'altro fronte, poco dopo è Bertaggia a provarci con un polsino, preda facile però dei gambali di Conz.

Emozioni, occasioni, scintille ma niente reti nei secondi 20'

È nei secondi venti minuti che il primo derby stagionale decolla per davvero. Cresce il ritmo, l'intensità e di pari passo lievitano le occasioni. Il primo a macinarne in buona quantità è l'Ambi Piotta, che per i primi minuti del periodo centrale aumenta la pressione dalle parti di Schlegel. Ma il portiere bianconero, ancora imbattuto in questa stagione, resiste agli assalti dei padroni di casa. Poi, quando Goi si fa spedire fuori per una penalità, il vento cambia direzione, ed è il Lugano che prende in mano il boccino della partita. Ma Conz (aiutato in una circostanza anche da Fischer, che ci mette una pezza) abbassa la saracinesca. Nel finale c'è anche spazio per una bagarre, generata da una pericolosa carica di Riva ai danni di Kneubuehler, e per il numero 37 del Lugano la partita finisce lì. Mancano solo le reti: alla seconda sirena le due squadre ci arrivano infatti sempre ferme sullo 0-0.

Arcobello spezza l'equilibrio

Quando Carr al 47'18" soffia il disco ad Hächler a centropista e si invola in una serpentina solitaria, i 2'755 della Valascia trattengono il fiato. È l'occasione sin lì più limpida della serata, ma Conz vince il duello personale con il topscorer del Lugano e il punteggio non si sblocca. Un paio di minuti più tardi Suri va a colpire il palo, facendo correre altri brividi lungo la schiena del portiere leventinese. Il gol è nell'aria, e lo trova Arcobello al 51'10", con un polsino che s'infila sott'asta. Poco dopo Goi si fa penalizzare e Bürgler, dopo un bel lavoro preparatorio di Kurashev, sigla il raddoppio. E sullo 0-2 a poco più di 5 minuti dalla terza sirena, il compito dell'Ambri Piotta si fa ancora più in salita. Nel finale Cereda toglie Conz per mandare un sesto uomo di movimento nella mischia, e il Lugano ne approfitta per siglare anche lo 0-3 a porta vuota con Boedker.

Ambrì Piotta - Lugano (0-0 0-0 0-3) 0-3

Reti: 51'50'' Arcobello (Carr, Nodari) 0-1. 54'51'' Bürgler (Kurashev, Suri/esp. Goi) 0-2. 59'15'' Boedker (a porta vuota) 0-3

Ambrì Piotta: Conz; Fora, Ngoy; Hächler, Fischer; Fohrler, Pezzullo; Isacco Dotti; Trisconi, Goi, Bianchi; Kneubuehler, Flynn, Horansky; D'Agostini, Novotny, Zwerger; Grassi, Müller, Rohrbach; Mazzolini.

Lugano: Niklas Schlegel; Heed, Riva; Loeffel, Wellinger; Chiesa, Nodari; Wolf; Boedker, Arcobello, Fazzini; Carr, Kurashev, Bertaggia; Bürgler, Herburger, Suri; Walker, Morini, Lammer; Traber.

Arbitri: Lemelin, Mollard; Dominik Schlegel, Cattaneo.

Note: 2'755 spettatori. Penalità: Ambrì 5 x 2' + 1 x 5' (Flynn); Lugano 5 x 2' + 1 x 10' (Riva) + 1 x 5' e penalità disciplinare di partita (Riva). Tiri: 26-26 (7-5, 7-9, 12-12). Ambrì senza Nättinen, Isacco Dotti, Pinana, Incir, Joël Neuenschwander (tutti infortunati), Dal Pian e Kostner (in soprannumero); Lugano privo di Lajunen, Sannitz (entrambi infortunati), Antonietti e Romanenghi (in soprannumero) e, dal secondo tempo, Herburger (discata al ginocchio). Prima della partita osservato un minuto di silenzio in memoria di Lino Biasca, presidente Hcap dal 1972 al 1978. Al 50'20'' palo colpito da Suri. Al 58'15'' timeout chiesto dall'Ambrì, che gioca senza portiere fino al 59'15''. Premiati quali migliori in pista Benjamin Conz e Niklas Schlegel.

 

Il prepartita

Lombardi: 'Una  festa a fine stagione, ma prima rispettate le norme'

A precedere l'ingaggio d'apertura, il presidente dell'Ambrì Piotta Filippo Lombardi ha voluto tenere personalmente un discorso alla platea: «Benvenuti a questa prima stagionale alla Valascia, la prima di una stagione che non sarà facile, lo sappiamo tutti. Ma sarà anche una stagione determinante per futuro del club. Vi prometto che a fine campionato, prima di cambiare casa, faremo qualcosa di molto speciale in questo stadio. Ma prima di allora, vi chiedo di attenervi scrupolosamente alle disposizioni sanitarie, per il bene dello sport e di tutti».

 

 

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