Hockey

Il 'Rappi' che non t'aspetti. 'Geniale. Non so che altro dire...'

Trascinata da Dion Knelsen, la capolista di Lega nazionale B surclassa il Davos e vince la finale di Coppa Svizzera addirittura per 7-2. Sven Berger: 'Ci aspetta una notte selvaggia'

4 febbraio 2018
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La sorpresa è servita. Il Rapperswil vince per la prima volta nella sua storia la Coppa Svizzera, sconfiggendo il Davos 7-2 in una finale a senso unico. I sangallesi, motivatissimi e carichi di energia, iniziano alla grande e si fanno preferire di gran lunga, ed è meritato il vantaggio firmato da Aulin già al 2’55’’. Il 'Rappi' continua a dettare i ritmi, ma il Davos pareggia con Litte all’11’, in powerplay La compagine del campionato cadetto tuttavia non si scompone e, trascinata dal duo canadese Aulin-Knelsen, continua a produrre azioni di qualità. Proprio Knelsen, al 19’, riporta i locali in vantaggio realizzando la rete del 2-1. Sostenuti a gran voce da uno stadio esaurita in ogni ordine di posti, i Lakers proseguono la loro marcia trionfale. Nello spazio di 2’, Hügli e ancora Knelsen, in powerplay, portano i padroni di casa fin sul 4-1. I tifosi ospiti, arrabbiati e delusi, gridano a squarciagola «vogliamo vedervi lottare», ma ciò non serve a spronare il Davos. Del Curto, che chiede il timeout, rimpiazza tra i pali il frastornato Senn con Van Pottelberghe. Quest’ultimo, però, non ha maggior fortuna del collega: infatti il numero 30 viene trafitto dal primo tiro, con Mosimann che porta il Rappi sul 5-1 dopo nemmeno metà partita. I grigionesi provano a reagire e nella seconda parte del periodo centrale premono. Melvin Nyffeler a difesa della gabbia dei sangallesi deve fare gli straordinari, ma nulla può sulla conclusione di Du Bois che al 36’ accorcia le distanze. Corvi e soci nell’ultimo periodo partono spingendo nuovamente sull’acceleratore, ma Nyffeler si fa trovare pronto. La pista sangallese è una vera bolgia e sostiene a gran volume i propri beniamini, impegnatissimi a respingere gli assalti gialloblù, generosi ma spesso confusi. A cancellare il nervosismo locale, malgrado le tre lunghezze di vantaggio, arriva infine il gol della definitiva sicurezza siglato al 52’ da Primeau. Gli ultimi minuti per il pubblico locale si trasformano in apoteosi: canti, abbracci e persino qualche lacrimuccia al grido di «Super Rappi! Super Rappi!». Al 56’ c’è gloria anche per Mason, che sigla il 7-2 finale. «Nessuno ci attendeva a simili livelli, ed è una cosa geniale. Sì, geniale, non so che altro dire – dice un Frédéric Iglesias al settimo cielo –. È un momento che mi ripaga anche a livello personale: dopo i problemi a Martigny, ho vissuto davvero un'estate di m...». 

Per il leader del campionato cadetto è un trionfo assolutamente meritato. Anche perché in quest'edizione di Coppa Rizzello e compagni sono stati capaci di eliminare, tra gli altri, Zugo e Lugano, incassando nelle cinque partite disputate solamente tre reti. E stasera nella cittadina sangallese è notte libera, con la squadra che verrà festeggiata in piazza a partire dalla tarda serata. «Dopo aver dato tutto in pista, ci ripeteremo anche fuori: ci aspetta una notte selvaggia – dice, ridendo, il difensore Sven Berger –. Oggi pomeriggio abbiamo vissuto un momento incredibile, in un'atmosfera grandiosa. Abbiamo fornito una splendida prestazione, concedendo pochissimo al Davos. E anche sul 6-2, quando sapevamo di avere la vittoria in tasca, non abbiamo perso la concentrazione. È uno dei nostri migliori match stagionali, sul livello di quelli disputati contro lo Zugo e il Lugano». E la campagna di Coppa appena conclusa, in soli premi, ai sangallesi ha fruttato la somma di 325 mila franchi, a cui vanno aggiunti gli incassi per le entrate allo stadio. Però.

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