CICLISMO

La cronometro a Evenepoel, Küng quarto a quattro secondi

Il belga è la nuova maglia rosa del Giro d'Italia, ma nella prova contro il tempo non ha dissipato alcuni dubbi sul suo stato di forma

14 maggio 2023
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La nona tappa del Giro d’Italia, una cronometro lunga ben 35 km tra Savignano sul Rubicone e Cesena, era considerata dagli osservatori come un primo importante snodo nella classifica generale, con Remco Evenepoel quale grande favorito in grado di mettere un importante cuscinetto di secondi tra lui e i suoi principali avversari. Invece, più che una prova contro il tempo di 35 km (distanza poco comune nel ciclismo moderno), la tappa di Cesena è sembrata un prologo, tanto i distacchi tra i primi sono stati minimi. Come da pronostico, si è imposto Evenepoel, ma invece del minuto di vantaggio ipotizzato, il belga è riuscito a mettere appena un secondo tra sé e il britannico Geraint Thomas. A due secondi si è piazzato l’altro britannico Teo Geoghegan Hart, mentre Stefan Küng ha chiuso la prova al quarto posto con un ritardo di 4”, al termine di una giornata nel corso della quale ha avuto una flessione determinante nella parte centrale, corsa con il vento in faccia, e ha dovuto fare i conti con una pioggia che non ha invece disturbato i migliori della generale. Battuto di 2”95 dal norvegese Foss agli ultimi Mondiali, giù dal podio per meno di mezzo secondo ai Giochi di Tokyo, preceduto di 54 centesimi da Stefan Bissegger agli Europei 2022, per Küng si tratta di un nuovo boccone amaro da digerire.

La vittoria permette a Evenepoel di indossare la maglia rosa, ma non fuga le perplessità sul suo autentico stato di forma. Infatti, il capofila della Soudal nella frazione di sabato era stato attaccato in salita da Roglic, Geoghegan Hart e Thomas e sul traguardo di Fossombrone aveva concesso 14” ai rivali, in pratica gli stessi (con gli interessi) che si è comunque ripreso nella cronometro, almeno nei confronti del suo più accreditato rivale per la vittoria finale, quel Primoz Roglic sesto a 17”.

Per quanto concerne la maglia rosa, Andreas Leknessund si è difeso egregiamente, chiudendo a 1’15” dal vincitore, ma non ha potuto difendere l’insegna del primato, passata sulle spalle del campione del mondo in linea. Alla vigilia del primo giorno di riposo, Evenepoel si è vestito di rosa con un vantaggio di 45” su Thomas e 47” su Roglic, mentre Geoghegan Hart si trova a 50”. Martedì la carovana riprenderà la sua strada con due frazioni per velocisti, mentre venerdì è in programma una delle tappe più insidiose, quella che si concluderà a Crans-Montana dopo il superamento del Gran San Bernardo (Cima Coppi di questa edizione) e della Croix-de-Coeur.

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