Calcio

Quattro anni e mezzo per stupro a Dani Alves

L'ex giocatore del Barcellona è stato condannato per aver violentato una ragazza nei bagni di una discoteca alla fine del 2022

22 febbraio 2024
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“La vittima non era consenziente ed esistono elementi che, al di là della testimonianza della vittima, consentono di considerare lo stupro come provato”, ha scritto nella sentenza il Tribunale di Barcellona che ha condannato il brasiliano Dani Alves per violenza carnale a quattro anni e mezzo di prigione. L'accusa, ricordiamo, aveva richiesto addirittura nove anni. Dani Alves, quarantenne ex giocatore di Barcellona, Juventus e Paris Saint-Germain, è già in detenzione provvisoria da oltre un anno e ora potrà ricorrere in appello. La corte lo ha inoltre condannato a versare alla vittima 150mila euro, ad altri 5 anni di libertà condizionata e a tenersi lontano dalla vittima per un periodo di nove anni e mezzo.

L'episodio dello stupro risale alla sera del 30 dicembre 2022, quando nei bagni del settore Vip di una discoteca di Barcellona il brasiliano, reduce dal Mondiale giocato in Qatar, aveva appunto violentato una donna. Dani Alves, uno dei giocatori più vincenti della storia del calcio, dopo avere in un primo momento negato l'esistenza dell'episodio, ha poi ammesso l'esistenza di un rapporto sessuale con la vittima, ma ha sempre sostenuto che si sia trattato di una cosa consensuale. Al momento dei fatti era sotto contratto col club messicano dei Pumas, che lo aveva immediatamente licenziato.

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