Calcio

Si chiude a reti inviolate la sfida tra Lugano e Grasshopper

Pareggio senza emozioni a Cornaredo, eccezion fatta per l'azione che ha portato all'annullamento al gol di Celar: le immagini tv non chiariscono i dubbi

Il portiere Justin Hammel anticipa Mohamed Belhadj
(Ti-Press/Crinari)

È un pareggio senza grosse emozioni quello che scaturisce dalla sfida infrasettimanale sull'erba di Cornaredo, dove un Lugano reduce addirittura dal poker in quel di San Gallo nell'occasione rimane all'asciutto, uscendo dal campo sullo 0-0 nel duello piuttosto noioso con il Grasshopper.

Infatti la prima mezzora è da sbadigli, e l'unico sussulto caputa 32‘, quando Celar si vede negare la gioia del gol a causa di un presunto tocco col braccio prima della conclusione scagliata dallo sloveno. Un'irregolarità che le immagini tv non hanno potuto chiarito, lasciando così qualche dubbio. Quella è stata l'unica emozione di un primo tempo nel quale entrambe le squadre hanno deciso di non scoprirsi. E le cose non sono certo migliorate nella ripresa, con le due contendenti che solo timidamente e in pochissime circostanze si sono affacciate in zona offensiva, un copione portato avanti fino al triplice fischio dell'arbitro Von Mandach.

Lugano - Grasshopper (0-0) 0-0
Lugano: Saipi; El Wafi (75’ Nkama), Mai, Hajdari; Grgic; Macek (58‘ Valenzuela), Mahmoud (58’ Steffen), Bislimi, Cimignani (22‘ Espinoza/75’ Hajrizi); Mahou, Celar.
Grasshopper: Hammel; Abels, Paskotsi, Tobers, Hoxha (85‘ Ndicka); Seko; G. Morandi (74’ De Carvalho), Meyer (57‘ Schürpf), Abrashi, Momoh (57’ Asumah Abubakar); Babunski (85‘ Fink).
Arbitro: Von Mandach.
Note: 2'362 spettatori. Ammoniti: 2‘ Momoh, 35’ Abrashi, 64’ Abels,

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