Calcio

Troppo forti i campioni d'Europa per l'YB

Al Wankdorf, i gialloneri sono stati nettamente battuti pur riuscendo a crearsi qualche buona occasione

25 ottobre 2023
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Tutto va come previsto a Berna, dove ospiti dei campioni svizzeri erano gli sky blues del Manchester City detentore del trofeo. Gli uomini di guardiola, superiori per qualità tecnica e organizzazione di gioco, non hanno infatti lasciato scampo ai gialloneri, che ad ogni modo non hanno pensato soltanto a difendersi, e ciò è di buon auspicio per il prosieguo della campagna continentale.

A giudicare dalla prima occasione della partita, giunta dopo pochi secondi di gioco, si sarebbe detto che i padroni di casa non avrebbero subito poi molto l'iniziativa dei Citizens, e che anzi li avrebbero messi in difficoltà, dato che la conclusione di cui parliamo, abbastanza velenosa, porta la firma di Ugrinic. In realtà, resterà a lungo la sola opportunità imbastita dai gialloneri, perché gli inglesi - pur non schierando i migliori uomini a disposizione - hanno immediatamente preso in mano il pallino e, per tutto il primo tempo, hanno dominato nel possesso (74% a 26%) e hanno creato un numero pazzesco di occasioni. Sono però stati piuttosto sfortunati, dato che al 45‘ il risultato era ancora di 0-0.

A far preoccupare i tifosi bernesi, dopo soli 3 minuti, è stato dapprima un giallo rimediato da Monteiro, mentre in seguito sono state le occasioni da gol a far correre grossi brividi sulla schiena dei gialloneri. Al 6’ è Matheus Nunes a chiamare per primo in causa Racioppi, autore di una prima parte di gara strepitosa. Presa la misura del campo sintetico dopo qualche controllo sbagliato figlio anche della pioggia, gli inglesi - che campi di questo genere non ne vedono mai, hanno iniziato il tiro a segno. Al 23‘ è il nazionale rossocrociato Akanji a servire un'ottima palla a Haaland, che ciabatta un destraccio in diagonale deviato dall'estremo difensore bernese. Un minuto più tardi il portiere campione svizzero compie un autentico miracolo su Doku, che si libera bene ma calcia forse con troppa sufficienza. Al 29’ si rivede l'YB, che schiera una difesa a 4 e non a 5 come contro il Lpsia: Itten tira debolmente al termine di un contropiede nato da uno dei rari errori dei mancuniani. Al 34‘ Grealish, fischiatissimo tutta la partita, serve Haaland in una delle rare occasioni in cui è lasciato libero da un attentissimo e spigolosissimo Camara: il norvegese tenta la volée, ma senza fortuna. Grealish, ancora lui, si mette in proprio al 34’ calciando di destro dopo essere rientrato dalla sinistra, ma Racioppi è ancora provvidenziale, benché non pulitissimo. Al 37‘ sono invece gli inglesi a dover salvare in angolo con Aké in recupero su Lauper. Per gli ultimi 5’ Doku e Grealish si scambiano le fasce e subito il primo, con un tiro a giro, di nuovo permette al portiere locale di esibirsi. Malgardo i numerosi tentativi, i Citizens vanno al riposo senza segnare, anche perché per l'ennesima volta Racioppi salva miracolosamente sul piattone a colpo sicuro di Rodri.

In apertura di ripresa, secondo logica arriva il vantaggio inglese, firmato proprio da Akanji: il difensore svizzero è bravo ad approfittare di una respinta maldestra di Racioppi. Una manciata di minuti più tardi, però, quando tutti credevano che ormai il City avrebbe preso il largo, giunge il bellissimo pareggio firmato da Elia, che in contropiede scavalca Ederson col più pregevole dei pallonetti: l'urlo di gioia del Wankdorf è impressionante. L'iniziativa resta però sempre prerogativa degli ospiti, che manovrano con sicurezza, vanno alla conclusione più volte, ma lasciano pure spazi per il contropiede bernese, che però non è efficace. Al 65‘, per un fallo di Camara su Rodri, l'arbitro danese Krogh fischia un rigore: sul dischetto va Haaland, che non fallisce, firma il suo primo gol in questa Champions League e va a esultare sotto lo spicchio di spalti riservati ai supporter inglesi - fin lì piuttosto timidi - che finalmente si fanno sentire. Poco più tardi, Julian Alvarez appena entrato va in rete, ma il Var annulla per un precedente tocco di mano di Grealish, che nel frattempo ha ripreso possesso della banda mancina. Ed è proprio nel migliore sfruttamento delle fasce, oltre che nel mantenere la squadra cortissima, che gli inglesi hanno mostrato una netta supremazia. La terza segnatura, di nuovo di Haaland, giunge all'86’: il bomber norvegese controlla bene al limite dell'area, si mette il pallone sul destro e fulmina Racioppi. Il successo dei campioni continentali in carica è meritatissimo, ma va detto che i padroni di casa qualche buona occasione l'hanno pur avuta: non era certo questa, per Wicky e i suoi giocatori, la partita da vincere assolutamente.

Young Boys - Manchester City 1-3 (0-0)

Reti: 48‘ Akanji 0-1. 52’ Elias 1-1. 66‘ Haaland (rigore) 1-2. 86’ Haaland 1-3.

Young Boys: Racioppi; Blum (80‘ Janko), Camara, Benito, Garcia (80’ Persson); Niasse, Lauper (80‘ Males); Ugrinic; Monteiro (73’ Ganvoula), Itten (73‘ Nsame), Elia.

Manchester City: Ederson; Lewis, Akanji, Ruben Dias, Aké; Kovacic, Rodri (90’ Phillips); Doku (72‘ Bernardo Silva), Matheus Nunes (72’ Alvarez), Grealish; Haaland (90‘ Sergio Gomez).

Ammoniti: 3’ Monteiro, 64' Camara.

Young Boys senza Imeri, Manchester City senza De Bruyne (entrambi infortunati)

Arbitro: Morten Krogh (Dan)

Wankdorf: 31'500 spettatori (tutto esaurito)

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