CALCIO

Occhio al Winterthur e alla stanchezza

Il Lugano, in trasferta alla Schützenwiese, deve fare i conti anche con le settimane inglesi che si succedono una dopo l'altra

29 settembre 2023
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Una settimana inglese tira l’altra. Manco fossero ciliege. Per il Lugano, la trasferta a Winterthur sarà nel contempo l’ultima di questa settimana e la prima della prossima. Infatti, messe in archivio con differenti stati d’animo le sfide contro Young Boys e Losanna, all’orizzonte già si stagliano gli impegni di giovedì a Istanbul contro il Besiktas per il secondo turno di Conference League e di domenica quando a Cornaredo arriverà un Servette pure lui reduce dall’impegno europeo. Insomma, non c’è un attimo di pace per Mattia Croci-Torti e i suoi. Una serie infinita di impegni che – nemmeno tanto alla lunga – potrebbero avere ripercussioni sulla condizione psico-fisica dei giocatori, ben poco abituati a scendere in campo a questi ritmi.

Come se non bastasse, la trasferta alla Schützenwiese è di quelle che non possono essere prese sottogamba. I Leoni zurighesi hanno infatti iniziato il campionato come pochi si sarebbero aspettati e dopo otto giornate si ritrovano appaiati proprio al Lugano, per quanto con una partita in più. Dodici punti frutto di tre vittorie e altrettanti pareggi, risultati utili tra i quali spiccano la vittoria 3-1 contro il Gc e i pareggi a Ginevra (2-2) e con il Lucerna (0-0). Rispetto alla passata stagione, quando aveva faticato a mantenere la categoria, l’arrivo di Patrick Rahmen in panchina ha contribuito a creare un nuovo ambiente e a portare alla Schützenwiese un buon numero di giocatori giovani e dalle sicure qualità.

Per il Lugano, insomma, non sarà una passeggiata. Mattia Croci-Torti non potrà affidarsi ai soliti infortunati Mahou, Osigwe, Arigoni e Valenzuela, tuttavia è probabile che operi un turnover almeno parziale, per cercare di mettere in campo la squadra più fresca possibile. Viste le buone prestazioni di Yanis Cimignani sia a Berna, sia contro il Losanna – prestazioni coronate da due reti (inutile la prima determinante la seconda) – è possibile che il francese trovi finalmente una maglia da titolare in un centrocampo nel quale mercoledì ha fatto bene anche Bislimi (pure lui partito dalla panchina) dopo l’incolore prova del Wankdorf. Contro una compagine che in casa si fa volentieri trascinare dal suo caloroso pubblico, il Lugano dovrà fare molta attenzione in fase difensiva e in questo senso sarà molto importante valutare le condizioni di Lukas Mai, apparso poco in palla contro il Losanna e uscito prima della fine. Il tedesco non può ancora essere al meglio della condizione dopo il lungo stop per infortunio, ma da quando è tornato in campo ha più volte dimostrato quanto importante sia la sua presenza a guida del reparto arretrato.

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