La stampa inglese osanna il City, ma rende onore all'Inter

Il Manchester City nella storia: la stampa britannica celebra la prima Champions League dei Citizens, ma rende onore anche all'Inter, "un avversario di valore", "il più difficile di tutta la stagione europea".

Con una involontaria citazione dannunziana, ‘Facitori di storia’, apre il tabloid Sun, che dedica la sua prima pagina ai protagonisti di Istanbul, che hanno centrato il ‘treble’, eguagliando l'impresa riuscita in Inghilterra solo ai cugini del Manchester United. ‘Delizia turca del City’, titola il Daily Mail, che fotografa l'epilogo all'Ataturk stadium come "una partita equilibrata", grazie a una "Inter ostinata". "I vicini rumorosi (come il City era stato definito da Sir Alex Ferguson un decennio fa, ndr) ora comandano a casa, e hanno trasformato un angolo della Turchia in un delirante avamposto di Manchester".

‘Una notte di fatica ha reso il trionfo del City ancora più dolce’, il titolo del Times, che si complimenta con i ragazzi di Simone Inzaghi: "l'Inter si è rivelata un valido avversario, costringendo il City a sudare il suo primo trionfo". E ancora: "Molto presto nel primo tempo è diventato evidente che l'Inter era di un altro pianeta rispetto alle altre due squadre italiane, finaliste europee. Non si affidavano a un raccapricciante tatticismo come la Roma, o a uno sterile possesso palla come la Fiorentina". Complimenti diretti al tecnico nerazzurro: "Simone Inzaghi ha organizzato al meglio la squadra, e chi si aspettava un corteo funebre si è dovuto presto ricredere, perché, come è giusto che fosse, è stata la partita europea più difficile per il City".

Sulla stessa lunghezza il commento del Guardian: "Il City ha dovuto soffrire parecchio, l'Inter lo ha schiacciato molto più di quanto in molti si aspettassero. La squadra che ha chiuso al terzo posto in Serie A riparte da Istanbul con amari rimpianti, perché il margine è stato sottile". In tribuna, ad assistere al trionfo della sua squadra, c'era anche lo sceicco Mansour, che per la seconda volta ha voluto essere presente dal vivo a una partita della squadra di Pep Guardiola (la prima, nel 2010, contro il Liverpool).

‘Il Manchester City ha trasformato una partita da dimenticare in una notte da ricordare per sempre’, l'apertura del Manchester Evening, sottolineando come il "City sia stato ampiamente al di sotto del suo meglio", per poi proseguire: "Nessuno vorrà ricordare questa partita ma il risultato entra di diritto nella storia per sempre, accompagnato da un senso principalmente di sollievo".