CALCIO

La storia di Gareth Southgate finisce a teatro

A Londra a partire da giugno andrà in scena ‘Dear England’ con Joseph Fiennes nei panni dell’attuale manager dell’Inghilterra

21 febbraio 2023
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L’epopea di Gareth Southgate nel ruolo di manager dell’Inghilterra diventerà un’opera teatrale a Londra, con Joseph Fiennes nei panni del protagonista. Intitolata "Dear England" (Cara Inghilterra), in riferimento alla lettera che Southgate aveva indirizzato ai tifosi dell’Inghilterra nel giugno 2021, poco prima degli Europei, la pièce è stata scritta da James Graham. Verrà messa in scena a partire da giugno al National Theatre di Londra.

L’opera si basa sulla traiettoria di Southgate dalla sconfitta ai rigori contro la Germania nella semifinale di Euro 1996, quando proprio lui aveva sbagliato il rigore decisivo. Alla guida della Nazionale dal 2016, pochi mesi dopo un Europeo disastroso, l’ex difensore ha cambiato la mentalità della sua squadra e l’ha portata alla semifinale dei Mondiali 2018 e poi alla finale di Euro 2021 a Wembley, battuta solo dall’Italia ai rigori.

«Ciò che rende (questa storia) shakespeariana è che risale a quel momento del 1996 in cui ha sentito tutto il peso della storia, la pressione e le aspettative quando ha sbagliato il rigore – ha detto James Graham alla Bbc –. Ventidue anni dopo, è stato l’uomo che ha spezzato la maledizione dei rigori per l’Inghilterra, consentendole di vincere per la prima volta dagli undici metri una partita della Coppa del mondo (negli ottavi di finale contro la Colombia, ndr)», ha proseguito.

La pièce tocca anche i momenti più difficili del mandato di Southgate, tra cui le reazioni razziste seguite ai rigori sbagliati da Marcus Rashford, Jadon Sancho e Bukayo Saka nella finale di Euro 2021, che si sono rivelati fatali per le speranze dell’Inghilterra di vincere il primo titolo in una competizione maschile dai Mondiali del 1966.

«Penso che quello che è successo alla squadra di calcio maschile inglese negli ultimi sei anni sia stato a dir poco straordinario», ha continuato il drammaturgo, il quale spera che la sua opera rifletta «l’identità di una squadra di calcio e di un Paese».

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