Calcio

La Bundesliga riprende seguendo un rigido protocollo

Massimo trecento persone allo stadio, alberghi interamente prenotati e quarantena 'domestica'. Senza dimenticare i test in settimana e prima della partita

(Keystone)
13 maggio 2020
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Un protocollo sanitario senza precedenti affinché il pallone, in Germania, torni a rotolare sui campi. È quanto metterà in campo la Bundesliga in previsione della ripartenza del campionato, prevista sabato.

La Lega tedesca ha presentato alle autorità un documento di 51 pagine, che ha convinto il governo federale e le regioni sulla possibilità di rilanciare il calcio, a porte chiuse, ovviamente. Per farla breve, il testo specifica nel preambolo che "tutte le misure sono subordinate al fatto che non deviano risorse essenziali per la lotta contro Covid-19 per l'intera popolazione".

Test e quarantene

Il pilastro del piano è l'implementazione massiccia dei test di coronavirus per i giocatori e lo staff, almeno due volte alla settimana e alla vigilia di ogni partita, e l'immediata 'esclusione' all'interno dei club di qualsiasi persona dichiarata positiva. La decisione di mettere in quarantena il resto della squadra non dipenderà dai club, ma dalle autorità sanitarie locali. In Germania infatti, ogni regione adotta la propria politica di prevenzione.

Trecento persone allo stadio

Circa 300 persone saranno ammesse allo stadio nei giorni delle partite, ma divise in tre zone che non dovranno essere in contatto: zona "prato" (squadre, arbitri, soccorritori, fotografi in numero limitato), zona "tribuna" (stampa e cameramen), e area "stadio esterno", ovvero l'intera area inclusa all'interno delle mura o della recinzione della struttura. La sorveglianza sarà affidata alla polizia, in particolare nel caso i sostenitori dovessero ritrovarsi al di fuori dello stadio. Distanza sociale sempre: sia negli spogliatoi che all'entrata in campo.E poi ancora: nessuna stretta di mano, nessuna foto di gruppo, nessuno scambio di gagliardetti.

Quarantena

Le squadre in viaggio dovranno prenotare, nel limite del possibile, un intero albergo. Se questo non fosse possibile, dovranno quantomeno isolarsi su di un piano. L'hotel vsarà disinfettato prima dell'arrivo della squadra e i giocatori non potranno utilizzare le sale fitness. Distanze sociali, ovviamente, sempre da rispettare, anche durante i pasti. 

Nella vita privata, ai giocatori (e a tutti i membri del nucleo familiare) verrà chiesto di vivere come se fossero in quarantena, ovvero senza contatto con i vicini e senza ricevere visite. Se necessario, un membro della famiglia – non il giocatore – potrà uscire per gli acquisti. Il protocollo, inoltre, specifica in diverse pagine le regole di igiene da osservare in famiglia, dal lavaggio delle mani a come preparare il cibo.

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