Calcio

Il Lugano regala un tempo, e la qualificazione si allontana

A Malmö squadra di Celestini va sotto su un’ingenuità di Obexer al 13’ e non riesce a recuperare nonostante l’ottima ripresa e il bel gol di Gerndt

24 ottobre 2019
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Una sconfitta, un pareggio e… un’altra sconfitta. Lo sperato crescendo di risultati in Europa League non c’è stato per un Lugano che in quel di Malmö ha pagato a carissimo prezzo un primo tempo regalato agli avversari e al quale non sono bastati una ripresa molto buona e il gol di Gerndt per evitare un ko 2-1 che allontana forse definitivamente il sogno di passaggio del turno.

Fabio Celestini ha schierato la stessa formazione titolare dell'ultima partita (lo 0-0 scaturito domenica a Cornaredo con lo Zurigo), eccezion fatta per l'assenza dell'ultimo minuto a causa di un riacutizzarsi del dolore a un polpaccio di Balint Vécsei, sostituito dall'austriaco Lovric.

La partita nello splendido impianto svedese (16'789 i presenti) è iniziata in maniera piuttosto vivace, con un tentativo per parte dalla lunga distanza (Gerndt parato e Larsson alto), mentre al 6’ è stato Custodio a sfiorare il palo su punizione. Al 13’ il discreto inizio dei bianconeri è però stato cancellato con un colpo di spugna da Obexer, che ha ingenuamente sbilanciato in area un avversario in posizione apparentemente innocua provocando un rigore, poi trasformato (nonostante il tocco di Baumann) da Berget. Una rete che ha dato fiducia ai padroni di casa e tagliato le gambe agli ospiti, incapaci di offrire una vera reazione e per una decina di minuti in difficoltà anche solo nell’uscita dalla propria metà campo. Quando poi le cose sembravano migliorare perlomeno nel possesso palla, è arrivata (al (33’) la doccia fredda del raddoppio svedese, favorito da un ritardo nella marcatura di Daprelà su Molins, che con un astuto tocco ha deviato alle spalle di Baumann la conclusione di un compagno.

Partita finita? Non proprio, perché dopo la pausa si è ripresentato un Lugano più vivo che è subito riuscito a dimezzare le distanze con una bella rete del fischiatissimo (per aver giocato nell’Helsinborg, acerrimo nemico del Malmö) Gerndt, bravo a insaccare al 50’ di destro dopo la bella sponda di Junior. E nemmeno cinque minuti dopo i ticinesi hanno persino sfiorato il pareggio, ma il destro di Yao si è infranto sul palo grazie anche alla deviazione del portiere di casa Dahlin.

Una fiammata alla quale Sabbatini e compagni non sono però riusciti a dare continuità sul piano delle occasioni, con l’unico altro brivido per la porta dei padroni di casa arrivato al 91’ con un tiro di Holender controllato non senza qualche difficoltà da Dahlin.

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