Basket

Un derby incandescente all'Elvetico

Il Lugano cerca due punti fondamentali per la qualificazione ai playoff, il Massagno per difendere il secondo posto. Il Riva ospita il Nyon, quarto

L’ultimo scontro diretto era andato ai Tigers
(Ti-Press/Crinari)

Derby di domenica, all’Elvetico alle 16, mentre il Riva, alla quarta gara in otto giorni, ospita il Nyon alle 14, alla ricerca di un posto nei playoff contro una squadra per nulla facile che occupa la terza poltrona e con il doppio di vittorie rispetto alle momò.

La sfida fra Tigers e Spinelli è certamente attesa, dopo che nell’ultimo derby furono i bianconeri a imporsi. Il Lugano ha bisogno di punti per poter sperare di accedere ai playoff, la Sam non può perdere per non concedere la seconda piazza a una fra Ginevra e Vevey. I bianconeri hanno ancora una sfida, dopo questa, sabato prossimo a Vevey, mentre la Spinelli ospita gli stessi vodesi mercoledì, prima di chiudere contro il Monthey in Vallese.

Sconfitto in malo modo a Nyon, il Lugano cercherà un altro exploit contro i cugini: che ne pensa Montini? «Sarebbe una bella cosa, certamente, non solo per il fatto che è un derby ma per recuperare punti banalmente persi per strada, come a Nyon».

Una sconfitta amara quella? «Diciamo che ci può anche stare, dato che abbiamo avuto un calendario di febbraio nel quale abbiamo affrontato tutte le migliori e sabato chiudiamo a Vevey che è seconda come la Sam: quando giochi prevalentemente in 6 o 7, alla fine paghi dazio».

Inutile nasconderlo, con un cambio di spessore in più, sarebbe un Lugano da quinto posto: «Non voglio fare queste considerazioni perché credo nei miei giocatori e per tutto quanto fatto in stagione non posso che ringraziarli. Poi ci sono errori che ci portiamo dietro da tempo, c’è qualche lacuna difensiva legata a mezzi propri, ma anche alla necessità di non uscire per falli e qualche spreco di palloni. Ma nel complesso ce la siamo giocata contro tutte».

La Spinelli è in serie positiva, come fermarla? «Dobbiamo fare il nostro gioco in velocità e avere buone percentuali al tiro per costringerla a forzare ritmo e soluzioni: noi siamo questi, abbiamo qualcuno un po’ in deficit ma abbiamo recuperato Donnelly, molto bravo a Nyon, e Bernardinello: cercheremo di fare la nostra partita, speriamo di farcela».

In casa Massagno la situazione è positiva, dopo la prova contro Ginevra, vinta sì all’overtime, ma vinta. Una Sam in crescendo a livello di gioco di squadra e, con il rientro di Dunans, capace di migliori rotazioni sia in attacco sia in difesa. Ma questo Lugano, come va affrontato? «Va preso con le molle – dice Gubitosa –, perché è una squadra che può far male, come nell’ultimo derby: dovremo essere bravi a controllare la gara e fare il nostro gioco e non il suo».

Avete una panchina lunga che vi garantisce molte alternative… «È vero, però occorre che ognuno dia il massimo sui due fronti del campo, imporre la nostra forza vicino a canestro e sfruttare la nostre qualità dal perimetro. Ma, soprattutto, occorre essere in modalità playoff perché iniziano fra dieci giorni e dobbiamo essere pronti. L’intensità difensiva deve essere ottimale, non possiamo concedere rimbalzi offensivi all’avversario e perdere palloni banali».

Poi c’è l’aspetto derby ed Elvetico che a te stanno indigesti: «Il derby, anche se giocato in gran parte da giocatori non ticinesi, è sempre una brutta gatta da pelare, inutile nasconderlo: basta un nulla per stravolgere le forze, soprattutto a livello mentale. L’Elvetico poi è un campo difficile, ma i miei dovranno essere bravi a superare tutti gli ostacoli, tattici, tecnici ed emotivi».

Potrebbe essere l’ultimo derby stagionale ma anche no: se i bianconeri dovessero vincere entrambe le rimanenti partite risalirebbero al settimo posto e quindi potrebbe arrivare una sfida ulteriore nei playoff. Sognare non costa molto e c’è chi, in parallelo, fa gli scongiuri: buon derby a tutte e tutti.

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