Basket

Le ticinesi hanno di che sorridere

Il Massagno ferma la marcia dell'Olympic Friborgo, il Riva è in semifinale di Coppa svizzera, mentre il Lugano cede lottando in otto al Monthey

Addison contro Ducommun-dit-Verron
(Ti-Press/F. Agosta)

Il Massagno mette fine alle vittorie consecutive del Friborgo (25 fra campionato e coppe varie) e vince la sfida di Nosedo per 90-76, il Lugano cade 104-95 a Monthey, mentre il Riva si qualifica per le semifinali di Coppa svizzera annullando il Pully, 51-90.

«Dobbiamo ritrovare la testa e poi ce la giochiamo», diceva Gubitosa venerdì e così è stato: la migliore Sam dall’inizio di stagione ha annichilito i burgundi, non lasciandoli respirare dal primo all’ultimo minuto. Dopo il 3-7 iniziale, la Spinelli infila un 12-0 fra il 4’ e il 7’ per portarsi sul 20-11 all’8’ e poi 26-16 alla pausa. Williams, alla centesima gara in maglia Sam, suona la carica con 11 punti, e gli altri seguono tutti. La difesa ha messo in difficoltà i burgundi, al punto che nel secondo quarto lo score sale fino a +20, 43-23 al 6’ grazie a Clanton. Reazione limitata dei friburghesi che alla pausa grande sono sotto di 17, 52-35. Il terzo quarto segna un 5-0 per gli ospiti, ma la Spinelli risponde con 5 punti di Dusan Mladjan: 57-40 al 3’. Si prosegue a strappi, l’Olympic torna a -11, 61-52, ma le triple di Solcà e Ballard rimettono le distanze: 69-53 al 30’. Ultimo quarto in controllo, fino al -9, 79 a 70 sul 4 a 14 per gli ospiti. Ma non è serata e la Spinelli torna a +3, poi a +16 e chiude a +14 una gara pressoché perfetta. Una vera vittoria di squadra, con sei giocatori in doppia cifra, 45% al tiro, 38 rimbalzi per parte e un Ballard con 6/7 e 7 rimbalzi, con Williams – 16 punti (4/5 da 3) e 8 rimbalzi – una spanna su tutti. Si è ritrovato anche Marko Mladjan, al netto delle inutili e continue proteste, con 10 punti, e anche Addison; mentre Dusan Mladjan fa 9/9 dalla lunetta. Clanton è stato il perno sotto le plance, intrattabile per Cotture e compagni. «Adesso spero che tutti abbiano capito cosa bisogna fare – conclude Gubitosa –: non siamo secondi a nessuno, ma dobbiamo sempre giocare così».

Massagno: Marko Mladjan 10, Williams 16, Dusan Mladjan 14, Clanton 15, Martino 0, Steinmann 0, Solcà 12, Addison 9, Ballard 14. N. E.: Koludrovic e Tutonda.
Statistiche: Sam 28/62 al tiro (18/38, 10/24, 24/28), palle perse 10 rimbalzi: 12+26. Olympic Friborgo : 28/69 al tiro (22/42, 6/27, 14/18); palle perse 7, rimbalzi: 13+25.
Parziali: 26-16, 26-19, 17-18, 21-23.

I Lugano Tigers non sfigurano certamente a Monthey, in una gara persa per 104-95, se si pensa che i presenti sono otto, tra cui due giovincelli di 18 anni alle prime armi. Senza Warden, la squadra di Montini lotta sino alla fine, dando una bella prova di concretezza. Non si può parlare di solidità difensiva se si subiscono 104 punti, ma l’attacco, con 95, ha sopperito, ma l’uscita per 5 falli di Sampson a meno di 3’ dalla sirena rende vano il recupero. Infatti dal -17 al 30’, 83 a 66, il Lugano risale fino a 5 punti a 86-81 a 5’ dalla sirena. Poi lo scarto torna di nuovo in doppia cifra, con il finale detto. «Sono orgoglioso di quanto fatto dai miei ragazzi – ci dice Montini –, perché abbiamo lottato sino alla fine. Ci siamo andati vicino ma, onestamente, non potevo pretendere di più».

Lugano: Sampson 24, Bracelli 9, Dell’Acqua 16, Battey 25 (e 12 rimbalzi), Hammond 21, Donnelly 0. Picco, N.E.: Montanari, Ali.
Statistiche: Lugano 35/75 (23/42, 12/33, 13/17), 8+25 rimbalzi, 9 palle perse; Monthey 41/75 (30/46, 11/29, 11/16), 44 rimbalzi, palle perse 8;
Parziali: 31-22, 24-27, 28-17, 21-29.

Il Riva si prende la semifinale di Coppa svizzera asfaltando il Pully in terra vodese. Con le due straniere in doppia doppia, Hunter 23 punti e 10 rimbalzi, e Bell 33 punti e 14 rimbalzi, e con Fontana, Veri, Picco e Clerici a fare da ottime spalle, il Pully deve gettare la spugna ben presto: 30 punti realizzati su palle recuperate sono l’immagine di una difesa molto attenta in ogni angolo del campo, lasciando alle vodesi anche un 2 su 21 da 3, un abisso per una compagine abituata al 40% da quella distanza. Subito avanti di 7 alla prima pausa, il Riva aumenta progressivamente lo score, 51-31 a metà gara, per chiudere con 39 punti di margine la sfida.

Riva: Hunter 23, Picco 2, Bell 33, Veri 10, Fontana 2, Ghidini 2, Lattuada 0, Cattaneo 0, Montesano 4, Clerici 14 e Galli 0.

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