Basket

Vince Massagno, cadono Tigers e Riva

Troppo forte Friborgo per un Lugano limitato da falli e assenze pesanti

Una vittoria, quella della Spinelli a Basilea 80 a 95, e due sconfitte, quella dei Tigers contro l’Olympic e del Riva opposto al Troistorrents
per 59 a 78. I Tigers nulla hanno potuto contro l’Olympic, uscendo dall’Elvetico sullo score di 66 a 110, ma fra gli applausi del pubblico per la prova sostenuta malgrado l'assenza di Williams e quella parziale di Battey, in panca praticamente per metà gara a partire dal suo terzo fallo all’8’. Con un solo straniero, al cospetto di 4 stranieri e quattro nazionali nelle file burgunde, pur senza Kovac, non poteva esserci partita. Però fino all’8’ il risultato era di 15 a 19, salito a 17 a 27 alla pausa appena uscito il pivot. L’Olympic non ha fatto regali, ha pressato per quasi tutta la partita, tenendo in campo tre stranieri per 35 minuti. Le cifre sono impietose: i rimbalzi 26 (4 e 22) contro 50 (21 e 29); le palle perse 23 contro 10; i punti su palle recuperate, Lugano 7, Olympic 35, punti su secondo tiro, Lugano 4, Olympic 24.
Una statistica che rispecchia i valori in campo, ma si sono viste buone azioni del collettivo e buone iniziative individuali da parte di tutti i
giovani bianconeri, il che è una bella cosa in prospettiva. Ora ci sarà il derby e poi si riavrà il Lugano al completo e con le prime della
classe già affrontate. «Mi sono piaciute tante piccole iniziative dei singoli, che dimostrano carattere e anche coraggio nelle scelte, davanti ad avversari così tosti», ha commentato coach Montini, «poi siamo riusciti anche a sviluppare alcune belle trame, ma non possiamo pensare di andar lontano con un solo straniero per 20 minuti. Battey deve capire che certi falli sono inutili e dannosi per la squadra».

Lugano: Sampson 12, Bracelli 7, Warden 4, Dell’Acqua 15, Battey 12, Picco 3, Montanari 0, Donnelly 7, Maglia 2, Alì 4.

Il Riva Basket è uscito sconfitto dal Pala San Giorgio contro un Troistorrents che si annunciava come seconda forza del campionato. Il 53 a 28 a metà gara aveva già deciso la partita, frutto di una migliore qualità di gioco e con le tre straniere, 54 punti, a guidare la contesa. Per il Riva una giornata storta anche in fase d’impostazione, con ben 37 palle perse (11 della sola Hunter), contro le 32 delle avversarie, che non sono poche in ogni caso. Le percentuali al tiro non lontane, 41% contro il 37% del Riva, ma solo 19 punti su palle recuperate contro le 34 ospiti, 34 a 31 i rimbalzi.

Riva: Hunter 18, Picco 8, Bell 16, Veri 10, Fontana 2, Ghidini 2, Montesanti 6, Lattuada, Balmelli, Galli e Cattaneo. N.e.: Iemma.

La Spinelli Massagno è andata a vincere sul campo degli Starwings mettendo tutto in chiaro nel terzo quarto, con un parziale di 11 a 30 che ha segnato l’inizio della fine. Nei primi due quarti, 23 a 27 e 24 a 16, le due compagini sono state a qualche punto di distanza. Poi la migliore qualità e una difesa ad hoc ha definito uno scarto più evidente che il risultato finale. Percentuali al tiro a favore della Spinelli, 47% contro il 41%: rimbalzi 43 a 39 per i basilesi, 10 a 6 le palle perse e massimo vantaggio quei 15 punti portati sino alla sirena finale. Una Sam con Dunans in panca per un problema fisico e con Cabibbo a sostituire un influenzato coach Gubitosa. «Abbiamo giocato come sappiamo solo nel terzo quarto, dopo un primo tempo senza sugo e con poca difesa. Poi, finalmente, abbiamo cominciato a difendere e per i padroni di casa non ci sono stati più spazi. Peccato perché ci siamo complicati la vita da soli. Speriamo serva per crescere», ha commentato Cabibbo.

Spinelli: M. Mladjan 11, Williams 20, Clanton 8, Martino 6, Koludrovic 0, Steinmann 12, D. Mladjan 23, Tutonda 3, Solcà 7, Langford 5. N.e; Dunans e Sestrajkov.

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