Basket

Prima giornata: tutte sconfitte le ticinesi

In campo maschile superati in trasferta Spinelli e Tigers, nel torneo femminile l'Elfic sbanca Riva

Primo weekend di basket in serie A e prime sconfitte: il Riva Basket in casa contro l’Elfic, i Tigers in trasferta a Vevey 88 a 79, e la Spinelli a Ginevra per 77 a 62. A Riva le neopromosse si sono viste davanti il ciclone Elfic. La forza delle burgunde è definita dal risultato finale, 53 a 90, ma le rivensi hanno tenuto bene per 20 minuti, 36-42 alla pausa. Poi il pressing ospite e la fisicità, soprattutto della Fogg, 196 cm di tecnica e fisico, che ha condotto le sue oltre i 30 di margine.

Il Riva ha lottato bene per tutto il primo tempo, trascinato da una Hunter in gran spolvero, 22 punti in 20’, ma ha avuto poco dalla Bell, malgrado la doppia doppia, 12 punti e 11 rimbalzi: soverchiata dalle lunghe ospiti, ha faticato a trovare canestro, 5/17, ma è anche comprensibile alla prima giornata e con un impatto di questo spessore. Sotto al 7’ 9-25, il Riva ha avuto un sussulto d’orgoglio e, a cavallo dei due quarti, ha piazzato un 15-4 di assoluto valore, 24-29 al 3’. Tornata in campo, la Fogg (27 punti per lei) ha ingaggiato il duello con la Hunter nel quasi punto a punto per il 36-42 a metà gara.
Poi, come detto, pressione e infortunio alla Hunter hanno lasciato via libera alle burgunde, che sono volate sul 39-61 al 6’, lasciando le briciole alle padrone di casa sino alla fine. La prova della ex Ranisavljevic, a Riva tre anni fa, è stata molto positiva, con 15 punti (6/7).
In prospettiva, la squadra rivense avrà modo di riscattarsi contro avversarie del suo calibro, perché ha dimostrato qualità e insieme.
A punti sono andate anche Lattuada 2, Picco 4, Balmelli 5, Ghidini 2, Veri 2, Fontana 4, Iemma e Galli 0.

Il Lugano è uscito sconfitto da Vevey ed è una sconfitta che ci può stare, considerate le novità in campo e il solo mese di rodaggio. Chiuso il primo quarto sul 25 pari, il Vevey, trascinato dal play Molson, 33 punti, e dal solito Dubas (16), si è portato a +16 nel secondo quarto, 42-26. A quel punto i bianconeri hanno reagito bene, intensificando la difesa e andando alla pausa sul 51-42, tornati 60-45 al 4’ e infine ulteriore rimonta fino a -1, chiuso sul 69-66 al 30’. Ultimo quarto di marca vodese, anche per l’uscita di Battey per falli a 5’ dal termine.
Stranieri, percentuali a parte, a segno anche con Williams 22 e Sampson 20, poi Warden con 9. Gli altri a segno: Dell’Acqua e Bracelli 4, Montanaro e Alì 2.
«Abbiamo giocato a sprazzi – dice coach Montini – e alla fine è emersa l’esperienza del Vevey, con Battey in panca. Abbiamo sofferto il pressing e i raddoppi, che ci hanno tolto ritmo, oltre ad avere solo il 25% da 3 contro il 45% loro. Sotto le plance bene, ma si è vista una certa differenza nell’aggressività. Dobbiamo crescere come squadra ed evitare errori individuali banali che, a inizio stagione ci stanno, purché siano corretti in fretta».
In ogni caso, ci pare che ci sia un buon amalgama e movimenti d’attacco discreti, mentre le rotazioni difensive e gli aiuti sono latitanti. E qualche palla persa di troppo alla fine ha pesato sul risultato.

La Spinelli ha lasciato a Ginevra due punti che poteva certamente fare suoi. Ma, quando si smette di giocare assieme e si comincia ad andare per i propri fatti, la squadra non c’è più. Ne nascono tiri forzati, la difesa non deve sprecarsi e l’avversaria scappa. La Sam è partita al rallentatore, come Ginevra del resto, e il 5-7 dopo 5’ è eloquente. Primo quarto che si chiude con i padroni di casa avanti di 6, maturati negli ultimi due minuti e con gli stranieri Sam a fare le belle statuine, 2 punti Dunans e 0 gli altri tre.
Nel secondo quarto si è vista la vera squadra: disciplina, ritmo, servizi a Clanton puntuali ed è subito un 4-12, 21-23 con la tripla di Dusan. Alla pausa Massagno è avanti di 9, 28-37, con gli avversari a soli 11 punti: la Spinelli sale dal 36 al 56% al tiro, Ginevra scende dal 50 al 35%. Il trend continua nel terzo quarto, con la Spinelli che va a +10, 46-36 al 5’. E poi? E poi comincia a perdersi e alla fine perde ogni riferimento, e anche la gara. Perché Ginevra, trascinata da Zinn, con Mladen, Gravet e Le Sann a dargli una mano, scappa: dal 50-51 all’ultima pausa, sale a 64-56 al 4’, 65-58 al 6’ e quando Zinn mette la tripla a 86 secondi dalla fine è la sentenza: +2, 72-58 e game over. Le percentuali sono buone in casa Spinelli ma solo da 2, 22/30: orrende da 3 (3/21) e nei liberi (9/17), con 11 rimbalzi d’attacco lasciati a Ginevra, che ha messo ben 15 punti su secondo tiro contro i 2 di Massagno. Coach Gubitosa: «Partita negativa che ci deve dare la sveglia: non possiamo permetterci blackout di questa entità. Dobbiamo lavorare e cambiare atteggiamento, da subito».

Spinelli: M. Mladjan 13, Williams 9, Marrino 2, Dusan 12, Clanton 16, Dunans 4, Steinmann 3, Solcà, Langford 3. N.e. Tanakovic.

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