Atletica

Stelle elvetiche in pista al Weltklasse per riscattare Budapest

Ditaji Kambundji, Jason Joseph e Simon Ehammer in cerca di rivincite domani a Zurigo dopo le delusioni dei Mondiali, in un meeting che promette spettacolo

Al ‘Letzi’ Ditaji Kambundji ha tutta l’intenzione di ritrovare il sorriso
30 agosto 2023
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Mentre il pubblico ticinese attende con impazienza la serata di lunedì, quando al Comunale di Bellinzona andrà in scena l'edizione 2023 del Galà dei Castelli, il meglio dell'atletica rossocrociata (ma non solo) domani sera si dà appuntamento al Letzigrund di Zurigo, dove alcuni dei suoi esponenti più quotati andranno in pista con la chiara intenzione di riscattarsi dalle delusioni di Budapest. Tra chi avrà maggior desiderio di rivincita dopo i Campionati del mondo c‘è senz'altro il trio composto da Ditaji Kambundji, Jason Joseph e Simon Ehammer. La bernese in particolare, in Ungheria si era classificata settima nei 100 ostacoli in 12’‘70, ben al di sotto del suo recente record svizzero (12’‘47). Tuttavia, anche al Weltklasse il compito che attende la sorellina di Mujinga sarà tutt'altro che semplice, visto che di fronte ritroverà atleti del calibro della primatista mondiale Tobi Amusan, della campionessa olimpica Jasmine Camacho-Quinn oppure ancora dell'americana Kendra Harrison.

Jason Joseph, invece, non avrà la stessa concorrenza sui 110 m ostacoli al maschile, tanto che sarà proprio il primatista rossocrociato (13’’10) il favorito della sua gara che andrà in scena prima dell'inizio del programma principale: il basilese dovrà guardarsi soprattutto dal francese Sasha Zhoya e dallo statunitense Eric Edwards. Per quanto riguarda Simon Ehammer, invece, stavolta l'appenzellese non si fermerà a tre tentativi, dopo aver sfiorato un balzo da medaglia ai Campionati del Mondo di Budapest, fallito per questione di pochi millimetri. Dopo aver assaporato le gioie del successo in Diamond League a Oslo, nel mese di giugno, Ehammer freme all'idea di tornare a provare quelle sensazioni, ma i suoi avversari saranno davvero tosti, a cominciare dal campione del mondo Miltiadis Tentoglou. Attenzione anche ai due giamaicani Tajay Gayle e Carey McLeod.

Mujinga e il muro degli undici secondi

L'ultima gara della serata, la staffetta 4x100m femminile, fornirà a Natacha Kouni, Salomé Kora, Géraldine Frey e Melissa Gutschmidt l'opportunità di cancellare il brutto ricordo della finale di Budapest e del mancato passaggio del testimone. Quanto a Mujinga Kambundji, invece, la sprinter più veloce del Paese proverà ad abbattere per la prima volta in stagione il muro degli undici secondi nei 100 piani, pur se appare già sin d'ora chiaro che ben difficilmente stasera la vittoria sfuggirà alla campionessa mondiale, l'americana Sha'Carri Richardson. Motivo d'interesse sarà anche capire come se la caverà nell'occasione la campionessa olimpica Elaine Thompson-Herah.

Sempre a proposito della delegazione elvetica, da tenere d'occhio ci saranno soprattutto Lore Hoffmann e Audrey Werro sugli 800m, Tom Elmer sui 1500m, Jonas Raess sui 5000m, William Reais sui 200m, Finley Gaio sui 110m ostacoli e Julien Bonvin sui 400m ostacoli, oltre a quel Loïc Gasch che nell'occasione si esibirà per l'ultima volta nell'alto, in quella che sarà la sua ultima gara prima del ritiro.

Riguardo invece al resto del programma, i riflettori sono puntati soprattutto su ciò che capiterà nei 200m femminili con la star giamaicana Shericka Jackson, sui 200m maschili con il triplice campione del mondo a Budapest Noah Lyles, sul salto con l'asta con l'imbattibile Armand Duplantis, sul salto triplo femminile con Yulimar Rojas e, infine, sui 400m ostacoli con l'iconico Karsten Warholm.

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