VELA

A Barcellona il varo di Alinghi. ‘Ora dobbiamo solo provarlo’

Una folla festante rende omaggio a BoatOne, il colosso da ventitré metri con cui il team elvetico parteciperà alla Coppa America. ‘È un momento speciale’

BoatOne non tocca più terra
(Keystone)
16 aprile 2024
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Una folla festante per un momento davvero speciale. Dopo aver mandato definitivamente in pensione BoatZero, il prototipo con cui l'equipaggio di Alinghi aveva iniziato a familiarizzare negli ultimi mesi in attesa che arrivasse infine l'Ac75 che farà la Coppa America vera e propria, nel quartier generale del team svizzero a Barcellona è arrivato il momento del varo di BoatOne, a 127 giorni esatti dall'inizio delle regate. «È un momento davvero speciale – spiega Yves Detrey, 44enne vodese che è l’anima del team rossocrociato –. Questo varo è il risultato di un grande lavoro di squadra, perché c’è gente che ha trascorso ore e ore a lavorare su questa imbarcazione».

«Adesso, abbiamo soltanto bisogno di passare parecchio tempo in acqua, perché qui a Barcellona bisogna essere pronti a tutto, perché le condizioni di vento possono essere molto mutevoli e c'è parecchia onda – continua il prodiere, colui che ha il compito di occuparsi delle vele di prua –. Il primo passo sarà quello di testare l'affidabilità della barca, mentre in un secondo tempo potremo dedicarci alle regolazioni, ottenendo tutte le informazioni possibili prima di fare le nostre scelte». L'Ac 75 è un colosso di ventitré metri che, grazie ai foil, può planare sull'acqua a una velocità superiore ai 50 nodi (una novantina di chilometri orari), e quello di Alinghi è stato realizzato in un cantiere di Ecublens, nel canton Vaud (infatti, il protocollo di regata prevede che l'imbarcazione debba essere realizzata nel Paese da cui proviene il sindacato di Coppa America, in questo caso la Société Nautique de Genève), ed è il frutto del lavoro di un team di una quarantina di persone. Al progetto, com'era già capitato in passato, in occasione delle precedenti campagne rossocrociate di Coppa America, ha contribuito anche il Politecnico federale di Losanna.

L'equipaggio avrà ora quattro mesi di tempo per riuscire a ottenere il massimo da BoatOne, nella speranza di riuscire a rinverdire in autunno i fasti delle edizioni del 2003 ad Auckland e del 2007 a Valencia, che avevano reso Alinghi il primo challenger del Vecchio Continente a mettere le mani sulla Brocca d'Argento, che è pure il trofeo sportivo più vecchio del mondo, siccome la primissima edizione di Coppa America risale addirittura al 1851.

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