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Il periodaccio di Marc Marquez: ‘Mai stata tanto dura’

Dopo un altro weekend nero, lo spagnolo allontana le voci che lo vorrebbero al capolinea e guarda con fiducia al suo futuro. ‘Sono un combattente’

Cadere, per poi rialzarsi
(Keystone)
25 giugno 2023
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«È chiaramente il periodo più difficile della mia carriera. Perlomeno in pista». Parola di Marc Marquez, che sta vivendo davvero un periodaccio, ed è stato costretto a fare l'impasse sulla gara di Assen dopo aver avvertito dei dolori al torace al termine della prova sprint, sabato. «Quei dolori si sono fatti sempre più intensi, tanto che al mattino sono subito andato al centro medico per informare tutti che non avrei potuto girare», racconta il pilota iberico in una conferenza stampa straordinaria, convocata a margine della corsa per allontanare le voci che lo vorrebbero in partenza.

Arrivato in Olanda con i postumi degli infortuni di una settimana prima al Sachsenring, in particolare le due costole fratturate che tanti dolori gli stanno procurando, il pilota iberico della Honda alla fine non ha potuto non prendere la decisione di non scendere in pista nel Gran Premio. «Martedì avevo fatto un controllo medico molto approfondito a Madrid, e tutto andava bene. Ieri, invece, dalla sprint race in poi il dolore è continuato a crescere, così sono andato al centro medico per annunciare la mia decisione, e dai controlli è emerso che la costola rotta si è spostata, anche se solo di 2 millimetri».

Del resto, dopo le cinque cadute al Sachsenring, lo spagnolo si è ritrovato a terra altre due volte in Olanda, tra venerdì e sabato, quando ha chiuso al diciassettesimo posto la gara sprint. «Ora voglio recuperare, mentalmente e fisicamente. Anche se, fortunatamente, sono molto soddisfatto della mia vita personale e dei rapporti all'interno della squadra. Tutto questo mi aiuta a continuare a spingere e a credere che posso farcela – spiega –. Sinceramente non sarebbe una buona idea commentare ora il mio futuro in un momento così difficile. L'obiettivo è prima di tutto trovare la condizione, sentirsi in grado di lottare. Sono un combattente, Ho ancora ambizioni. Ho imparato che non bisogna prendere decisioni a caldo. In futuro indubbiamente dovrò affrontare le gare in maniera differente».

E alla Honda sembrano avere le idee in chiaro riguardo al futuro di Marquez. «Abbiamo un contratto con Marc e su questa base lo vedo continuare con noi l'anno prossimo – dice Alberto Puig, il capo di Honda Racing –. Il nostro non è il tipo di marchio che trattiene a forza chi non è contento».

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