Motocicilismo

Lüthi e Aegerter a punti in Austria

Settimo e dodicesimo posto per i due elvetici, in una gara contraddistinta dalla caduta di Bastianini e dallo spaventoso volo di Syahrin

Stavolta settimo posto per lui (Keystone)
16 agosto 2020
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Interrotta in un primo tempo a causa della caduta del leader del mondiale Enea Bastianini nel corso del terzo giro (la cui moto è stata centrata dal pilota malese Hafiz Syahrin, a sua volta vittima di uno spaventoso volo e che poi ha lasciato il circuito a bordo di un'ambulanza), la gara delle Moto2 (poi accorciata a 13 giri) del Gp d'Austria a Spielberg si è chiusa con il successo dello spagnolo Jorge Martin, davanti all'italiano Luca Marini e al tedesco Marcel Schrotter, e con Thomas Lüthi e Dominique Aegerter entrambi a punti (il primo tagliando il traguardo in settima posizione, il secondo in dodicesima). 

 

Nella ripartenza, Lüthi ha avuto un buon inizio, portandosi fino alla quarta posizione. Poi, però, ha allargato eccessivamente la sua traiettoria, perdendo diverse posizioni: il bernese non è riuscito a tenere il passo dei migliori, ma ha comunque eguagliato il suo miglior risultato di questa complicata stagione. Molto positiva la gara di Dominique Aegerter, che temporaneamente sostituisce lo zurighese Jesko Raffin, che ha intascato suoi primi punti dell'anno sulla ribalta del Motomondiale (mentre nella MotoE, con una vittoria e un terzo posto nelle prime uscite, il bernese guida la classifica generale).

MotoGp, la gara in due fasi la vince Divizioso

E una caduta, altrettanto spettacolare di quella che ha visto coinvolti Bastianini e Syahrin, ha contraddistinto pure la gara delle MotoGp, pure lei portata a termine in due fasi. Nel corso dell'ottavo giro, dopo un contatto tra Zarco e Morbidelli, la moto del pilota italiano è carambolata più volte, attraversando la traiettoria di Valentino Rossi e Maverick Viñales, senza fortunatamente colpirli. Zarco si è rialzato subito, Morbidelli è stato portato in barella fino all'ambulanza, sulla quale è però salito con le sue gambe.

Il successo l'ha firmato Andrea Dovizioso (24esimo successo in carriera per lui), che proprio la vigilia aveva annunciato la sua intenzione di cambiare scuderia nel 2021. Al traguardo ha preceduto lo spagnolo Mir e l'australiano Miller.

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