CICLISMO

Tour de France a porte chiuse? La ministra ci crede

Roxana Maracineanu: 'Il modello economico della Grande Boucle non poggia sulla vendita di biglietti'

26 marzo 2020
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La ministra dello sport francese, Roxana Maracineanu, considera «immaginabile» l'organizzazione di un Tour ed France senza pubblico... «Tutto può essere immaginato, è già stato fatto con altre competizioni. Non avrà lo stesso impatto, ma è vero che il modello economico della Grande Boucle non risiede sulla vendita di biglietti, come ad esempio nel caso di calcio e rugby», ha affermato la ministra ai microfoni di Radio France Bleu.

Il governo è attualmente in discussione con Aso, la società organizzatrice, su quale sorte riservare alla più importante corsa a tappe del calendario ciclistico, dopo lo slittamento delle classiche primaverili, del Giro d'Italia e delle Olimpiadi di Tokyo. Per il momento, vale la pena ricordarlo, l'Uci ha bloccato tutte le corse fino a nuovo avviso. «Penso che tutti siano coscienti e responsabili in merito al periodo di quarantena e ai benefici che può portare il fatto di rimanere in casa e privilegiare in primo luogo lo spettacolo televisivo a scapito di quello live. Organizzare un Tour senza pubblico non sarebbe dunque così penalizzante perché lo si potrebbe comunque seguire alla televisione», ha concluso la ministra.

Cerato nel 1903 e diventato negli anni un fenomeno di costume, il Tour ed France si è fermato soltanto durante il periodo delle due guerre mondiali.

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