Gruppo Rossi e ’ndrangheta sul treno per Milano

Dopo le prime 14 condanne pronunciate lo scorso gennaio con rito abbreviato, ecco la seconda tappa in tribunale a Milano, settimana prossima, per l’inchiesta antimafia su presunte infiltrazioni della cosca ’ndranghetista calabrese di Isola Capo Rizzuto nei lavori di manutenzione e ammodernamento della rete ferroviaria nel Nord Italia. Lunedì il Gup deciderà se rinviare a giudizio 40 persone fra cui i fratelli Rossi titolari del colosso italiano attivo pure a Bellinzona, i quali respingono le accuse.

Proseguiamo la nostra rassegna giornaliera proponendovi due commenti. Il primo, dal titolo ‘Gaza, il disprezzo e le nostre gabbie’ e firmato da Roberto Antonini ci ricorda che le nostre certezze aumentano perché nelle nostre bolle vengono confermate, ma non sempre le idee coincidono con la realtà. Il Medio Oriente – scrive Antonini – insegna.

Il secondo, invece, ‘I dolori dell'Homo Giambrunus’, a cura del collega Valerio Rosa, volge lo sguardo sulla cronaca – un po’ rosa e un po’ politica – italiana. Protagonisti del commento la Presidente del Consiglio dei ministri italiano Giorgia Meloni e Andrea Giambruno. Dopo gli imbarazzanti fuorionda di ‘Striscia la notizia’, la premier italiana ha liquidato il compagno. E, a quanto pare, non è la sola...

A Tenero-Contra lo sviluppo urbanistico della piazza e il suo ‘muraglione della vergogna’ hanno messo sull'attenti i commercianti. Fino alla decisione del Municipio di limitare l'impatto del progetto in cantiere, per tornare a una soluzione decisamente più condivisa.

Nelle pagine sportive conosciamo Alfio Albasini e le sue mani... fatate. Grazie al suo lavoro ha lavorato con campioni del calibro di Roger Federer e Nikoloz Basilashvili. A poche ore dall’inizio degli Swiss Indoors di Basilea, il fisioterapista bellinzonese ci racconta alcuni curiosi retroscena del mondo della racchetta fra scienza e malocchio.

Buona lettura e buon fine settimana.