India

Data per morta, la lottatrice indiana è viva e vegeta

Nisha Dahiya, bronzo under 23 a Belgrado, vittima di uno scambio d’identità: la sua omonima, anch’essa lottatrice, trovata uccisa in un centro di training

Da NDTV YouTube
11 novembre 2021
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Sollievo in India per i fan della lottatrice Nisha Dahiya, che ieri sera ha assicurato di essere viva, dopo che, per tutto il giorno, per uno scambio di persona, i media nazionali l’avevano dichiarata vittima di un assassinio. La ventiduenne, che due giorni fa ha vinto a Belgrado il bronzo nei campionati under 23, ha scoperto la notizia falsa dopo una giornata passata ad allenarsi e si è affrettata a comunicare su Instagram di essere viva e “in ottima salute”. La vera vittima, sua omonima e anch’essa lottatrice, è stata trovata uccisa, assieme a un fratello, in un centro di training in Haryana.

Lo Stato dell’Haryana è famoso in tutta l’India per le numerose palestre di lotta da cui escono gli atleti più potenti del Paese. Le scuole, tuttavia, negli ultimi tempi, si sono guadagnate una pessima reputazione per una serie di episodi criminali. In maggio, Sushil Kumar, originario dell’Haryana e due volte medaglia olimpica, è stato incarcerato con l’accusa di avere rapito e ucciso una giovane lottatrice in uno stadio a Delhi. Da febbraio, un altro allenatore dell’Haryana è in carcere, per avere ucciso 5 persone che lo avevano accusato di molestie.

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