Oltre 300 le dichiarazioni ricevute da Swissmedici nel 2018. L'85% dei casi riguarda cani e gatti.
L'autorità di sorveglianza Swissmedic ha ricevuto nel 2018 oltre 300 dichiarazioni di effetti collaterali legati a farmaci veterinari. La maggioranza dei casi (85%) ha riguardato cani e gatti, che hanno sofferto di sintomi quali vomito, diarrea e letargia.
Dall'introduzione nel 2003 dell'obbligo di notifica, il numero annunciato di effetti collaterali è regolarmente aumentato. Nel 2018 c'è stato un incremento del 7,5% su base annua, per arrivare a un totale di 329, si legge nella newsletter di Swissmedic.
La variazione si situa comunque nelle fluttuazioni attese, secondo l'autorità di sorveglianza. Nel 2018, 205 casi hanno riguardato i cani e 77 i gatti, mentre 27 hanno interessato i bovini e 9 i cavalli. Per tutte le altre specie si sono registrate solo 5 segnalazioni.
I farmaci più coinvolti sono risultati, come gli altri anni, gli antiparassitari (174 casi), i preparati ormonali (32) e gli antiinfiammatori (22).