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Requiem per il negozio, fine definitiva?

Fra poco chiuderà per sempre il negozio al centro di Contra. Anche se per noi vacanzieri non è una sorpresa, non più fare una spesa essenziale a cinque minuti a piedi da casa nostra ci rattrista. Addio al pane fresco la mattina, i gelati per i nipotini e anche al “cotechino” fornito con la spiegazione come prepararlo. Non parliamo dei latticini, una scelta piccola e intelligente di quello che serve a dei prezzi modici. Allora ringraziamo gli ultimi gerenti per la loro pazienza, la gentilezza con i loro clienti. Con la chiusura definitiva si conclude una lunga storia di un negozietto al servizio della popolazione residente e dei vacanzieri. È vero, negli ultimi anni la clientela scarseggiava e rimanevano anzitutto i più vecchi e i turisti. Ormai la macchina è padrona e chi è motorizzato scende a valle per riempire il portabagagli con tutto ciò che serve. Da consumatori viziati ci piace scegliere fra centinaia di offerte vantaggiose, siamo esperti quando si tratta di paragonare prezzi, di risparmiare… Allora il negozietto vicino a casa nostra viene schiacciato da una concorrenza onnipresente.
La fine del negozio è una perdita per la coesione fra gli abitanti di Contra, diventato un dormitorio anonimo. Per tradizione il centro del villaggio è un luogo privilegiato per gli incontri anche brevi, le chiacchierate tra vicini che sono momenti di vita comunitaria preziosi. Perché non profittare di questo momento per una prima spesa dal negoziante? Le statistiche dicono che Contra è un villaggio con circa 150 “fuochi”. Se almeno la metà dei residenti fossero convinti dell’utilità di un negozio così, forse ce la farebbero a farlo (sopra)vivere? Per il momento non ci resta che augurare il meglio ai titolari!

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