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Il cestino portarifiuti che fa la differenza

La simpaticissima posta di Biasca. Dipendenti sorridenti con la voglia di servirti al meglio. Mi annunciano, al momento di acquistare la mia scorta di francobolli, che, già dall’1.1.2024 aumentano di 10 cts. e quindi mi consegnano quelli nuovi. Ho una busta grande, dove avevo stipato lettere e varie da consegnare allo sportello.

La straccio e cerco il cestino. E allo sportello mi dicono immediatamente: “Li hanno tolti tutti. Anche quelli esterni”. E, addirittura, anche i piccoli contenitori accanto allo sportello dove si gettava lo stampato del numero progressivo, obbligatorio da ritirare, per segnalare il momento nel quale era il tuo turno. E prosegue: “La carta da buttare, o se la porta a casa, o la consegna a noi!…”.
Cioè, si pagano più cari i francobolli e ti dici, va bene, i dipendenti meritano aumenti e quindi li pago volentieri. E invece no. Come i più biechi dei datori di lavoro, forti con i deboli e deboli con i forti, mica risparmiano sugli stipendi stratosferici dei dirigenti, dove un 1% o 2% in meno del loro lauto stipendio non farebbe alcun male. No, risparmiano sull’ultima: la donna delle pulizie, togliendole i cestini da svuotare per pagarla meno. A lei, quella che un franco in più o in meno fa un’enorme differenza.
Shame on you, LaPosta!

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