laR+ Lettere dei lettori

Di slogan e promesse

È arrivato quel momento della nostra vita, durante il quale dobbiamo fare una scelta gravosa: eleggere i nostri rappresentanti politici.
Il paesaggio ticinese si punteggia di faccioni sorridenti, braccia dolcemente conserte, pettinature impeccabili e noiose. E di slogan.
Caro Lorenzo Quadri, con il tuo “Sa mola mia” ti attribuisci il mio voto. È molto importante fare gioco di squadra e mettere a proprio agio le persone attorno a sé. Trattenerti malgrado il sauerkraut di mezzogiorno, è una promessa eroica e solidale. Bravo!
Poi, non posso che far portare “la [mia] voce” in parlamento a Giorgio Fonio (gioco di assonanza qui?). Ti prego, fammi pervenire il tuo numero di telefono, per mandarti i messaggi vocali dei miei interventi in parlamento. Grazie.
Come non fidarsi di Marco Chiesa, paladino dei “Valori Sicuri”. Pensiamo alla solidità e integrità delle banche svizzere, come il Credit Suisse. O del cioccolato, che esporta l’icona della Svizzera. O ancora, si tratta del 1° pilastro, l’innovativa e solida Avs… che bisogna riformare? Probabilmente, pensa ai valori del matrimonio tradizionale. No, per quello avrebbe sbagliato partito.
E a sinistra? Non hanno le risorse per tappezzarci la vita. Tramite newsletter, il Ps batte il chiodo delle casse malati. Malgrado due referendum persi e nessun cambiamento negli ultimi anni, provano ancora a convincermi che possono cambiare le cose.
Ammiro la semplicità dei Verdi che mi promettono un mal specificato «futuro migliore». Il tempo lo dirà…

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE