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Caccia al lupo

I pastori contadini cacciavano lupi e orsi perché avevano appreso dagli avi e dalla vita ciò che era necessario e giusto. Con sacrificio costanza e sapienza hanno nei secoli fertilizzato e abbellito il mondo rendendolo produttivo e meno selvaggio e più ospitale.

La protezione di cui godono oggi i grandi predatori insulta la nostra storia e il nostro presente, facendo strame di fatiche necessità e passioni di molti contadini allevatori.

La pastorizia, oggi minacciata di estinzione dalla presenza del lupo, è stata in passato la principale fonte che, con grande semplicità tenacia e sapienza, ha nutrito per secoli nel mondo intere generazioni. È la terra che nutre l’uomo, non il lupo che va cacciato nell’interesse di preminenti e importanti bisogni.

Cacciarlo, in barba agli attuali sciagurati disposti di legge, non è disobbedienza civile, ma responsabilità civile e senso del dovere. Cacciarlo non è peccato, ma scelta ponderata necessaria e giusta come debellare la dorifera che infesta le patate o la locusta sul grano.

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