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Riforma fiscale: più liberi di decidere

L’evoluzione delle strutture familiari e dei legami coniugali in Svizzera ha portato alla necessità di adattare le leggi fiscali e successorie a questa nuova realtà. Nel corso degli anni, i cambiamenti sociodemografici, come l’aumento dei divorzi e l’allungamento dell’aspettativa di vita, hanno portato all’incremento delle relazioni coniugali e di partenariato registrato o di fatto. Le famiglie ricomposte sono diventate sempre più comuni, con figli che crescono non solo con i genitori biologici, ma anche con i nuovi partner dei genitori. Inoltre, le forme tradizionali di famiglia, come il matrimonio, non sono più le uniche presenti, con molte coppie che vivono insieme senza unirsi in matrimonio.

Un primo pacchetto di adeguamenti del diritto successorio svizzero è stato approvato e messo in vigore il 1° gennaio 2023. Questo pacchetto comprende la riduzione delle quote legittime e l’abolizione di queste quote nel caso dei genitori eredi. Oggi, noi tutti abbiamo una maggiore flessibilità nella pianificazione della successione e dei beneficiari.

Le norme cantonali in materia di imposte di successione e donazione in Svizzera non sono state aggiornate sostanzialmente dall’inizio degli anni 2000. La situazione varia notevolmente da un cantone all’altro, con aliquote e disposizioni diverse. Nel Cantone Ticino, ad esempio, le aliquote sono variegate, con alcune categorie che sono particolarmente onerose dal punto di vista fiscale, come nel caso dei concubini (41%). Questo sistema crea differenze significative nel trattamento fiscale delle successioni a livello cantonale.

Inoltre, c’è la questione della competizione fiscale tra i cantoni, dove le differenze nelle leggi fiscali possono influenzare la decisione delle persone di trasferirsi o stabilirsi in un determinato cantone.

Nel Messaggio del 12 luglio 2023 il Governo evade positivamente la mia iniziativa parlamentare del 2016 con cui si chiedeva di adeguare le norme fiscali in tema di successione e donazione affinché questa maggiore libertà di decidere della propria eredità non venisse svuotata di senso con imposte troppo alte.

La riforma proposta mira a rendere il sistema fiscale più aderente alla realtà sociale, semplificando le procedure e introducendo esenzioni più generalizzate. Inoltre, la riforma riguarda l’aggiornamento delle aliquote e delle categorie di parentela per riflettere meglio la situazione attuale.

In conclusione, la riforma proposta ci rende più liberi, semplifica le procedure, ci rende più competitivi come cantone e riduce le imposte. Essa va quindi sostenuta.

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