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Brutto risveglio

Domenica mattina ci siamo risvegliati e abbiamo scoperto di vivere in una Grande città, con tutti i problemi della Grande città.
Su uno dei simboli della nostra capitale, sulla Torre Bianca di Castelgrande, è apparso per poco tempo uno striscione insolente, imbellito da fumogeni colorati.
Hanno imbrattato per un attimo lo storico edificio, ma per molto più tempo la nostra coscienza di cittadini che si credevano risparmiati da questi atteggiamenti nefasti, oltraggiosi ed estremisti.
Purtroppo una realtà del nostro paese – di tutto il Paese - è apparsa in tutta la sua crassa volgarità e ottusità.
Ma il fenomeno già serpeggiava da anni e la sottoscritta ve lo può confermare, avvalendosi di diverse spiacevoli esperienze personali che purtroppo diventano sempre più frequenti.
Eravamo abituati nel veder apparire sulla stessa torre una maschera per le feste di Carnevale. Ora un’altra maschera metaforica è stata tolta e abbiamo visto emergere qualcosa di triste e terribile. L’estremismo di chi vuole fare dell’esclusione il proprio metodo politico e di pensiero.
È chiaro che le Autorità dovranno reagire e condannare con veemenza l’accaduto. Qualcuno avrà gradito, ma dobbiamo evitare di sottovalutare il fatto e questo a tutela di tutti. Oggi gli stranieri, domani i diversi per religione, per estrazione sociale, per orientamento sessuale, …
Dobbiamo evitare che gli scarponi chiodati di alcuni esponenti calpestino ciò che abbiamo costruito negli anni e cioè la Tolleranza, la Libertà, il Diritto di essere ciò che vogliamo.
La storia ci ha già dato tristi esempi di queste devianze: olocausto ebreo, genocidio in Rwanda, …
Se non vi sarà una reazione chiara, lasceremo dilagare la polarizzazione e gli estremismi e il dubbio si insinuerà e cavalcherà le incertezze e le debolezze che le difficoltà economiche attuali potrebbero facilmente nutrire.
Bisogna trovare la forza e il coraggio per affrontare subito il problema, leggendo con chiarezza il periodo attuale.
Anni fa il compianto Giorgio Gaber cantava:
“Un’idea, un concetto, un’idea
Finché resta un’idea è soltanto un’astrazione.
Se potessi mangiare un’idea
Avrei fatto la mia rivoluzione.
In Virginia il signor Brown
Era l’uomo più antirazzista.
Un giorno sua figlia sposò
Un uomo di colore.
Lui disse bene
Ma non era di buon umore”.
Che questa canzone ci faccia riflettere e ci indichi il cammino che vogliamo seguire. Che ci insegni a bandire gli atteggiamenti subdoli che troppo spesso alcuni partiti politici nascondono sotto i loro berretti. Voglio un paese integro e saggio, un paese che sappia accogliere e proteggere, ove tutti possano trovare un futuro di formazione, di lavoro e di libertà.

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