Tracce del virus H5N1 nel latte pastorizzato

Tracce del virus H5N1 sono state rilevate nel latte vaccino pastorizzato negli Stati Uniti. Lo hanno dichiarato le autorità americane, secondo cui è improbabile che i campioni rappresentino un rischio per la salute umana, hanno aggiunto. Nel corso di una vasta indagine su scala nazionale, sono state scoperte particelle virali nel "latte degli animali colpiti, nel sistema di lavorazione e sugli scaffali", ha annunciato la Food and Drug Administration statunitense in un comunicato stampa. Tuttavia, "se viene rilevato un virus nel latte crudo, la pastorizzazione dovrebbe generalmente eliminare gli agenti patogeni a un livello tale da non rappresentare un rischio per la salute dei consumatori", ha spiegato.

Un focolaio di influenza aviaria A (H5N1) ad alta patogenicità si è diffuso negli allevamenti del Paese e ha infettato una persona all'inizio di aprile, che ha manifestato sintomi lievi. Sebbene il ceppo H5N1 abbia ucciso milioni di capi di pollame durante l'attuale ondata, le mucche colpite non si sono ammalate gravemente.

Gli scienziati dell'agenzia stanno lavorando per indagare ulteriormente sui campioni positivi utilizzando "studi di vitalità delle uova". Questi prevedono l'iniezione di un campione in un uovo di pollo embrionato e la verifica della replicazione di un virus attivo.

"Si stanno effettuando ulteriori analisi sul latte presente sugli scaffali dei negozi in tutto il Paese, oltre a lavorare per valutare ogni potenziale differenziazione per i diversi tipi di prodotti lattiero-caseari (ad esempio, latte intero, panna)", ha aggiunto la Food and Drug Administration. L'influenza aviaria è già stata individuata nel latte crudo, che le autorità sanitarie da tempo sconsigliano di consumare.