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Allerta in Giappone per un’infezione rara

In crescita una sorta di malattia "carnivora" che crea necrosi dei tessuti connettivi, con una mortalità del 30%. Tokyo rassicura: nessun rischio pandemia

La malattia viene definita "carnivora", perché "mangia" i tessuti
(DepositPhotos)

Il governo metropolitano di Tokyo ha emesso un "avvertimento" per la crescita dei casi di un tipo raro ma grave di infezione batterica. Al momento, dopo nemmeno tre mesi del 2024, hanno superato più della metà del conteggio dello scorso anno – 88 solo nella capitale – insieme a 517 infezioni a livello nazionale. A riferirlo è The Japan Times. Le preoccupazioni per la diffusione della sindrome da shock tossico streptococcico (Stss), spesso soprannominata "malattia carnivora", avrebbero spinto la Corea del Nord a cancellare una partita di calcio con il Giappone che avrebbe dovuto svolgersi a Pyongyang.

I numeri

Nei casi più gravi questa infezione può causare necrosi dei tessuti connettivi che ricoprono i muscoli e ha avuto un tasso di mortalità di circa il 30% degli individui infettati nel 2023, "un tasso estremamente alto". In tutto il 2023 la sola capitale aveva riportato un totale di 141 casi e 42 decessi legati alle infezioni.

Lo streptococco di gruppo A si trasmette attraverso le goccioline respiratorie e il contatto diretto. Ma anche attraverso ferite alle mani o ai piedi. Le autorità sanitarie consigliano fortemente di aderire alle misure preventive come il lavaggio regolare delle mani e un'adeguata cura delle ferite. Si ritiene che una variante chiamata ceppo M1UK, considerato altamente trasmissibile tra i batteri streptococco del gruppo A, sia collegata ai casi.

Il dossier

Secondo un rapporto del ministero della Sanità, dall'inizio del mese in tutto il Paese, le infezioni sono state diagnosticate a un ritmo quadruplo rispetto agli ultimi cinque anni, sebbene gli esperti medici ricordano come - non essendo una malattia respiratoria come la polmonite o il Covid-19, è improbabile che porti a una situazione di pandemia. La trasmissione avviene tramite la diffusione in aria delle goccioline infette che si diffondono quando una persona tossisce o starnutisce, così come a ferite presenti sul corpo, e l'igiene delle mani è estremamente importante per prevenire l'infezione, ricorda l'Istituto nazionale della malattie infettive (Niid).

Malgrado gli anziani siano generalmente considerati più a rischio, il Niid ha osservato che il ceppo di streptococco sta causando un maggior numero di decessi tra i pazienti sotto i 50 anni.

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