francia

Approvati gli aiuti di Parigi a Kiev, Le Pen non vota

Dagli Usa invece solo 400 milioni di dollari, mentre il pacchetto da 60 miliardi resta fermo al Congresso

Marine Le Pen in aula
(Keystone)

Larga maggioranza del Parlamento francese, come previsto, in favore della politica di aiuti all'Ucraina: 372 voti a favore e 99 contrari, con il Rassemblement National di Marine Le Pen che non ha partecipato alla votazione, giunta al termine di un pomeriggio di dibattito a tratti piuttosto vivace, seppure il voto fosse simbolico e non vincolante.

A esprimersi contro sono stati essenzialmente i deputati dell'estrema sinistra de La France Insoumise, mentre per gli aiuti del governo a Kiev si sono pronunciati la destra moderata dei Républicains, i socialisti e gli ecologisti.

Il commento di Emmanuel Macron è atteso per giovedì sera, quando il presidente si esprimerà sull'argomento durante il telegiornale delle 20. "Astenersi significa fuggire" e votare contro è "voltare le spalle alla nostra storia": così il primo ministro Gabriel Attal si è rivolto alle opposizioni delle due estreme. Parlando poi direttamente ai francesi, ha messo in guardia contro i rischi "concreti" e "tangibili" di una vittoria russa per la vita quotidiana di tutti.

Campagna elettorale

Al di là delle polemiche suscitate dalle affermazioni di Macron sull'eventualità non esclusa di un futuro invio di truppe in Ucraina, gli aiuti a Kiev sono comunque uno dei temi dominanti della campagna elettorale, con i sondaggi che danno l'estrema destra di Le Pen in nettissimo vantaggio. Proprio Le Pen, durante il dibattito, ha accusato la maggioranza di "strumentalizzare" la guerra per "metterla al servizio della sua agenda elettorale". "O si è filo-Macron, oppure si viene accusati di essere filo-Putin", ha esclamato.


Keystone
Zelensky e Macron

Tutte le divisioni della gauche sono emerse anche in questa occasione, con la France Insoumise di Jean-Luc Mélenchon e i comunisti che hanno votato no, contrari anche all'allargamento della Nato e dell'Unione europea all'Ucraina. Il capo del Partito comunista, Fabien Roussel, ha tuonato contro l'accordo che "non pone limiti e non ha alcuna prospettiva di pace, partecipando al contrario all'escalation". Critici anche gli ecologisti, che però hanno votato a favore, mentre i socialisti hanno detto sì "per aiutare l'Ucraina a resistere". A destra, i Républicains hanno lanciato critiche contro "le piccole tattiche elettorali" di Macron, ma hanno confermato il loro sostegno a Kiev. Nel 2024, Parigi promette di fornire "fino a 3 miliardi di euro di ulteriori aiuti" all'Ucraina.

Stati Uniti a rilento

Washington ha deciso di stanziare nuovi aiuti militari all'Ucraina per un totale di 400 milioni di dollari, mentre rimane bloccato al Congresso il nuovo pacchetto da 60 miliardi. In un'audizione alla Camera, il capo della Cia, William Burns, ha osservato che lo sblocco dei nuovi aiuti non solo rafforzerebbe Kiev nella lotta contro la Russia, ma scoraggerebbe anche l'aggressività cinese.

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