Estero

In Belgio gli agricoltori bloccano i depositi dei supermercati

In alcuni siti è stata impedita l'entrata e uscita dei camion dai centri di distribuzione delle grandi catene come Lidl

Un’immagine delle proteste degli agricoltori
(Keystone)
2 febbraio 2024
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Sale sempre di più la pressione degli agricoltori in Belgio. All'indomani dell'assedio a Bruxelles, dove ora è tornata la calma, si moltiplicano i blocchi ai centri di distribuzione dei supermercati.

Le azioni più pesanti si registrano in diversi depositi sparsi per il Paese delle grandi catene Colruyt, Delhaize e Lidl.

Gli agricoltori stanno bloccando l'entrata e l'uscita dei camion nei siti di Colruyt a Ghislenghien e Ollignies, in Vallonia, provocando significativi disservizi nella distribuzione dei prodotti alimentari secchi, acqua e bevande, mentre nel centro logistico di Halle la situazione sembra essere meno tesa.

"È inevitabile che i prodotti manchino dagli scaffali, in particolare quelli dei nostri siti di Ollignies e Ghislenghien", ha affermato la catena in un comunicato, precisando che "le scorte nei supermercati sono ancora presenti", seppur sia "difficile fornire dettagli definitivi perché i negozi hanno livelli di stock diversi".

Anche i depositi della catena fiamminga Delhaize ad Asse e Ninove, nelle Fiandre, sono stati bloccati, impedendo l'accesso e l'uscita ai camion. Stessa sorte per il centro di distribuzione Lidl a Marche-en-Famenne, nella provincia del Lussemburgo.

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