Sudafrica

Luce verde per l’asta dei cimeli di Nelson Mandela

Dopo una battaglia legale di due anni con le autorità di Pretoria che ritenevano quei pezzi patrimonio culturale della nazione

Madiba
(Keystone)
19 gennaio 2024
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La maggiore dei figli di Nelson Mandela ha ottenuto luce verde per mettere all'asta a New York cimeli appartenuti al padre dopo una battaglia legale di due anni con le autorità di Pretoria che avevano bloccato la vendita proclamando che i pezzi – tra questi, di particolare valore simbolico, la chiave della cella in cui il premio Nobel per la pace fu per 18 anni rinchiuso a Robben Island – facevano parte del patrimonio culturale della nazione.

L'asta di Guernsey, annunciata inizialmente nel 2021, potrà dunque tenersi il prossimo 22 febbraio, con gli incassi destinati a finanziare la realizzazione di un giardino commemorativo e un museo intorno al luogo di sepoltura dell'ex presidente sudafricano che trascorse 27 anni in carcere per le sue battaglie contro il regime dell'apartheid.

Mandela è morto nel 2013 a 95 anni, 23 anni dopo la liberazione e 19 dopo essere stato eletto presidente. La chiave della cella di Robben Island verrà esposta da Guernsey ma al momento non fa parte della vendita. Appartiene a Christo Brand, il secondino con cui Madiba (il soprannome di Mandela) fece poi amicizia: "Stiamo trattando ed è possibile che il 22 febbraio sia inclusa", ha detto il presidente di Guernsey, Arlan Ettinger.

Guernsey aveva tentato di vendere i cimeli una prima volta nel 2022. Sono rimasti ora all'incanto un centinaio di pezzi che includono il libretto di identità ufficiale ottenuto da Mandela dopo il rilascio dal carcere (è un pezzo di storia e l'asta partirà da 75mila dollari), una coperta di lana regalo personale dell'ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama, lettere dal carcere e quadri dipinti durante la detenzione.

Ci saranno anche la racchetta da tennis che gli era stato permesso di usare in prigione, gli occhiali da sole ‘Aviator’, l'abito gessato che il leader anti-apartheid indossò quando fu eletto presidente, parecchie delle celebri camicie multicolori e perfino l'apparecchio acustico.

Secondo Guernsey la vendita dovrebbe portare due-tre milioni di dollari. Makaziwe Mandela, la figlia di Madiba, ha autorizzato l'asta dopo che tre giudici di Pretoria le hanno dato ragione, sostenendo che l'inclusione dei cimeli nel patrimonio della nazione era stata "esagerata". Guernsey è stata scelta perché in passato ha gestito la vendita di cimeli di altre "persone importanti che si sono battute per la libertà" come John F. Kennedy e Rosa Parks.

In una intervista video da Johannesburg, Makaziwe Mandela ha detto che il padre aveva sempre voluto essere sepolto "nel luogo da dove veniva, in mezzo ai suoi antenati" e voleva anche che la regione traesse vantaggio dal turismo: ecco dunque la ragione del progetto del giardino e del museo che verranno finanziati grazie all'asta. Quanto al messaggio lanciato con la vendita, la figlia di Madiba vuole "che altri nel mondo abbiano un pezzo di Nelson Mandela e si ricordino del suo messaggio di gentilezza, compassione, perdono. Ciò è importante, specie nell'attuale momento".

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