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Acca Larentia: 100 identificati per il saluto fascista

Denunciati in cinque. Tra i presenti molti ultrà: saluti romani dei tifosi laziali prima del derby

Il raduno di Acca Larentia
(Keystone)
10 gennaio 2024
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Volti noti della galassia dell'estrema destra romana e non solo. All'adunata di domenica davanti all'ex sede dell'Msi di Acca Larentia c'erano anche militanti arrivati da altre città, sia italiane che estere, e diversi ultrà. Sono un centinaio finora gli identificati dalla Digos per la manifestazione in memoria dei tre giovani uccisi 46 anni, conclusa con una distesa di saluti romani. Per partecipare alla commemorazione, che chiama ogni anno a raccolta centinaia di militanti, sono arrivati anche da fuori. Proprio per questo la Digos della capitale sta lavorando in collaborazione con altre questure per dare un nome ai presenti. Tracciati inoltre arrivi dall'estero, sia da Paesi europei sia extra Ue. A sfilare in corteo per le strade del quartiere ci sarebbero state anche frange del tifo ultrà della capitale.

Circa mille i partecipanti alla manifestazione partita da Colli Albani: tutti a volto scoperto e molti già noti agli investigatori. Vestiti di nero, hanno raggiunto il piazzale davanti all'ex sezione dell'Msi dove è dipinta una grande croce celtica per terra. C'è stato quindi il tradizionale "presente", urlato a gran voce, in ricordo dei "camerati caduti" il 7 gennaio del 1978. Gli investigatori stanno analizzando minuziosamente foto, video e riprese della polizia scientifica per dare un'identità a quei volti immortalati nelle immagini. Una prima informativa è stata già inviata nelle scorse ore in Procura.


Keystone
Uno degli striscioni incriminati

Cinque finora i denunciati ma la lista potrebbe a breve allungarsi. E i magistrati dovranno ora valutare se procedere con l'apertura formale di un fascicolo di indagine. Intanto oggi pomeriggio, a tre giorni dall'adunata a braccia tese, alcuni tifosi della Lazio, radunati a ponte Milvio prima del match contro i giallorossi, hanno fatto saluti romani intonando "Avanti ragazzi di Buda", canzone antisovietica degli anni Cinquanta. Mentre ieri sera un piccolo gruppo di estrema destra si è riunito in piazza dei Mirti, nel quartiere romano di Centocelle, per ricordare Alberto Giaquinto, ucciso il 10 gennaio 1979 durante una manifestazione in occasione proprio del primo anniversario della strage di Acca Larentia. In un video si vedono alcuni militanti fare il saluto romano. L'iniziativa è stata lanciata sul suo profilo X da Ernesto Moroni, presidente del Movimento politico rivoluzionario Azione Frontale che aveva dato appuntamento a ieri sera, postando un manifesto e la frase "il ricordo si onora con l'azione". E forse anche queste nuove immagini potrebbero finire ora all'attenzione delle forze dell'ordine.

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