Italia

Anziché la gallina, questa volta d’oro è... il bue

Confisca dei finanzieri di Catania di beni e disponibilità finanziarie riconducibili a un imprenditore nel settore dell’importazione e rivendita di carne

Fra i beni confiscati
(Guardia di Finanza)
3 gennaio 2024
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L'hanno chiamata ‘Gold Beef’, bue d'oro, come il famoso detto della preziosa gallina che arricchiva per le sue preziose uova chi la possedeva. È l'operazione di confisca dei finanzieri del Comando provinciale di Catania di beni e disponibilità finanziarie riconducibili a un imprenditore nel settore dell’importazione e rivendita di carne di Palagonia. Le indagini, eseguite nell’arco temporale di un decennio, hanno consentito di ricostruire il meccanismo fraudolento utilizzato per accumulare illecitamente un consistente patrimonio mobiliare e immobiliare.

In particolare, dalle attività di verifica fiscale eseguite dai militari è emerso che l’imprenditore avrebbe costituito diverse società con lo scopo di omettere tutti gli adempimenti imposti dalla normativa tributaria conseguendo una consistente evasione fiscale dell’ordine di milioni di euro, sia con riguardo alle imposte dirette sia all’Iva. In particolare, è stata riscontrata una notevole sproporzione, pari a circa 2 milioni di euro, tra le fonti di reddito dell'indagato, del suo nucleo familiare e dei suoi conviventi e i beni acquisiti nell’arco temporale sottoposto all'attenzione della Finanza.

Da lì il sequestro e la successiva confisca di fabbricati e terreni per circa 2 ettari, nonché quattro cavalli, 2 veicoli e quote societarie per un valore complessivamente stimato in oltre un milione e mezzo di euro.

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