Giappone

C'è da spostare una base. Ma non tutti son d'accordo

Prefettura di Okinawa e governo centrale divisi sul trasferimento di una base militare americana

Un autentico braccio di ferro
(Keystone)
25 dicembre 2023
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Prosegue il braccio di ferro tra la prefettura di Okinawa, l'isola a sud ovest del Giappone, e il governo centrale sul trasferimento di una base militare statunitense in un'area interna dell'isola. Secondo quanto riferito dai media locali, Tokyo prevede di approvare la prossima settimana un piano modificato per l'avanzamento dei lavori di bonifica, aggirando l'opposizione del governatore Denny Tamaki, contrario all'allargamento della presenza dei militari americani.

Il ministro delle Infrastrutture Tetsuo Saito è pronto a concedere l'approvazione per procura al piano giovedì, sostenuto dalla sentenza della Corte d'appello di Fukuoka, che intimava al governatore di dare il via libera al progetto entro oggi, lunedì 25 dicembre.

Le modifiche richieste dal governo riguardano il rinforzo del terreno nella zona costiera a nord est di Henoko, una laguna popolata da coralli in via di estinzione, che diventerà il sito della prevista ricollocazione della base aerea di Futenma a sud dell'isola, considerata a sua volta pericolosa perché situata in un centro urbano ad alta densità abitativa.

Ai sensi della Legge sull'autonomia locale, anche se il governatore di Okinawa non dovesse acconsentire al piano, Saito può approvarlo al posto di Tamaki, con l'inizio dei lavori prevista a metà gennaio. Il governo locale sta considerando l'opzione di appellarsi alla Corte suprema, cosa che dovrà fare entro mercoledì, ma non può fermare i lavori sul sito a meno che la Corte suprema non ribalti la sentenza del tribunale inferiore.

Impedire un ampliamento delle basi militari Usa era una delle promesse elettorali di Tamaki, rieletto per il secondo mandato l'anno scorso, cavalcando il malcontento della popolazione locale, che vuole che la base sia spostata completamente dall'isola.

Dalla fine della Seconda guerra mondiale Okinawa ospita oltre la metà delle truppe degli Stati Uniti in Giappone, circa 30'000 marines, con le basi che occupano poco meno del 20% della superficie dell'isola.

Se da un lato generano un indotto notevole, dicono gli analisti, sono anche la causa di un alto livello di criminalità, di cui è vittima la popolazione locale.

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